PTA di Trani a rischio, «tante promesse ma poche certezze»

Dopo sette anni dall'istituzione del PTA, si mobilitano medici e operatori sanitari

giovedì 22 febbraio 2024 10.56
Il PTA di Trani è a rischio? È la preoccupazione tangibile di un gruppo di cittadini, tra medici e operatori sanitari, in attività o in pensione, che hanno redatto una lunga e puntuale missiva indirizzata ai rappresentati istituzionali e politici tranese per mettere in evidenza tutte quelle criticità che potrebbero, nella peggiore delle ipotesi, condurre addirittura alla chiusura del presidio territoriALE di assistenza, replicando il triste epilogo dell'ex ospedale San Nicola Pellegrino.

«Sono passati circa sette anni da quando è stato firmato un protocollo di intesa fra il Comune di Trani, rappresentato dal Sindaco Amedeo Bottaro, e il Presidente della Regione Puglia Emiliano per l'istituzione a Trani di un PTA - scrivono i firmatari del documento - [...] Dopo una fase di crescita caotica ma comunque estremamente costruttiva, ora il PTA ha bisogno di un atto da parte della Regione che normi la veste giuridica del PTA nelle sue funzioni, caratteristiche e attribuzioni».

La preoccupazione si è concretizzata dopo la perdita del laboratorio di analisi, e il progressivo spostamento dell'attività chirurgica di oculistica a Bisceglie. «Episodi - scrivono - che ci riportano alla memoria quanto è successo in un passato ancora recente, quando dall'ospedale di Trani venivano spostati interi reparti e Personale fino... alla sua completa chiusura. Ci avviamo a rivedere lo stesso film con il PTA?».

«Da parte nostra chiediamo che la fotografia dell'esistente venga implementata con quelle strutture che pur essendo già previste non sono state ancora realizzate, vedi l'ospedale di comunità con 20 posti letto. Chiediamo inoltre la realizzazione di una struttura semiresidenziale (H 12) di assistenza per pazienti in età pediatrica affetti da Patologie di interesse Neuro-Psichiatrico, precisando che tali strutture sono state previste anch'esse sul BURP N 48 del 6.4.2020. Chiediamo inoltre che questo processo organizzativo venga completato con l'istituzione del PUA e con adeguati processi di informatizzazione».

Nella lettera concludono: «A conclusione di questo documento vogliamo dire al sindaco Amedeo Bottaro, alla consigliera regionale Debora Ciliento, al consiglio comunale tutto: attenzione, il PTA potrebbe diventare un gioiello prezioso per tutta la città se lo si farà crescere correttamente. Dovete difenderlo, anche a costo di dover alzare la voce!».

In allegato il testo integrale della lettera.