«Quello che sta accadendo nella politica tranese potrebbe far gridare allo scandalo per manifesto inciucio»

L'analisi politica di Tommaso Laurora (Italia in Comune)

mercoledì 3 luglio 2019 6.46
Quello che sta accadendo nella politica tranese degli ultimi tempi deve essere oggetto di una analisi. Il fenomeno di una amministrazione di centrosinistra, che si trasforma in modo camaleontico in una amministrazione composta anche da soggetti legati storicamente al centrodestra, potrebbe far gridare allo scandalo per manifesto inciucio. Sino a qualche tempo fa con il termine inciucio si definiva un imbroglio.

D'altra parte in tempi, non sospetti, un Presidente degli Stati Uniti disse che la politica è stata definita la seconda più antica professione del mondo e certe volte somiglia moltissimo alla prima.
Io non voglio esaminare la situazione in termini integralisti e quindi penso che probabilmente ha perso importanza la appartenenza diretta ad un'area politica, sopratutto oggi che siamo usciti dalle divisioni maniache del passato.

Infatti, chi può affermare con certezza, quali siano i valori esclusivi di un partito rispetto ad un altro? Quante volte abbiamo ascoltato politici anche di livello nazionale che hanno cambiato idea su questioni fondamentali nel giro di pochi mesi?

Viviamo dunque un'era di precarietà anche dal punto di vista politico. Allora cosa può fare la differenza? A mio parere la differenza la fa la Genesi della (dis)appartenenza, a seconda che si tratti di (dis)appartenenza per strategia di potere o (dis)appartenenza per strategia di programma.

Io penso che le persone di buona volontà, che vogliono partecipare alla Politica-Servizio, debbano e possano identificarsi nel primario valore della Appartenenza alla collettività tranese, nella condivisione della volontà di programmare con serietà e realizzare concretamente, la visione della città del futuro immediato e a medio termine. Un modo di fare politica per la città esiste, non legata ai giochi di potere.

Invece di dare a un politico le chiavi della città, sarebbe meglio cambiare le serrature.

Tommaso Laurora, Vice presidente Regionale - Italia in Comune