«Querela? Ho solo riportato cosa dice il bilancio di Amiu»
Ferrante risponde così alle parole del presidente Sotero. «Quanto nervosismo, ho detto qualcosa che da fastidio?»
martedì 24 maggio 2011
«Quanto nervosismo, ho detto qualcosa che da fastidio? Preannunciare una querela mi dovrebbe spaventare o inibire?». Il capogruppo del Pd, Fabrizio Ferrante, commenta così la decisione di Franco Sotero di accingersi ad adire le vie legali dopo la denuncia del consigliere comunale sul premio da 60mila euro introitato dal presidente dell'Amiu. «Se Sotero è convinto di volermi querelare, lo faccia pure. Non basta annunciare querela per portare ogni ragione dalla propria parte perché dopo la querela si apre un procedimento che potrebbe portare la questione davanti ad un magistrato. E se le proprie tesi non venissero provate, ci sarebbero conseguenze da affrontare. Dovrebbe tutelare un'onorabilità che io non ho mai leso perchè l'oggetto della mia critica attiene la gestione ed inopportune decisioni, giammai fatti attinenti la persona».
Ferrante spiega l'origine del suo intervento che ha mandato su tutte le furie il presidente dell'Amiu: «Ho estrapolato le notizie, di cui ho riferito nella mia nota, dal bilancio 2010 fornitomi dall'Amiu stessa e che Sotero ha sottoposto per l'approvazione al sindaco di Trani nella sua qualità di socio unico. Se, quindi, ho detto qualcosa che non va come egli riferisce, significa che qualcosa non va nel bilancio che lui ha sottoscritto. Preciso che l'adeguamento Istat dal quale è rinvenuto l'utile su cui è maturata l'indennità percepita è anche oggetto di potenziali contenziosi visto che tali adeguamenti (come è scritto a pagine 3 della relazione allegata al bilancio di Amiu) non sono stati accettati da tutti i soggetti destinatari della richiesta ed alcuni hanno preannunciato l'avvio di giudizi civili. Dov'è la certezza dell'introito riferita dal presidente Amiu? Tale introito, inoltre, non sapeva neanche il Consiglio d'amministrazione se incassarlo o meno, tant'è che ha richiesto un apposito parere legale».
«In buona sostanza - conclude Ferrante - ho riferito di fatti oggettivamente riscontrabili, dato che il bilancio Amiu viene depositato anche presso la Camera di commercio. Circa le date del mandato e fattura anche questi sono dati oggettivi. Lo ribadisco è un compenso inopportuno.Non me ne vorrà il citato presidente, ma se si tratta di soldi pubblici è mio diritto, oltre che preciso dovere nella qualità di consigliere comunale, comprendere come vengono spesi».
Ferrante spiega l'origine del suo intervento che ha mandato su tutte le furie il presidente dell'Amiu: «Ho estrapolato le notizie, di cui ho riferito nella mia nota, dal bilancio 2010 fornitomi dall'Amiu stessa e che Sotero ha sottoposto per l'approvazione al sindaco di Trani nella sua qualità di socio unico. Se, quindi, ho detto qualcosa che non va come egli riferisce, significa che qualcosa non va nel bilancio che lui ha sottoscritto. Preciso che l'adeguamento Istat dal quale è rinvenuto l'utile su cui è maturata l'indennità percepita è anche oggetto di potenziali contenziosi visto che tali adeguamenti (come è scritto a pagine 3 della relazione allegata al bilancio di Amiu) non sono stati accettati da tutti i soggetti destinatari della richiesta ed alcuni hanno preannunciato l'avvio di giudizi civili. Dov'è la certezza dell'introito riferita dal presidente Amiu? Tale introito, inoltre, non sapeva neanche il Consiglio d'amministrazione se incassarlo o meno, tant'è che ha richiesto un apposito parere legale».
«In buona sostanza - conclude Ferrante - ho riferito di fatti oggettivamente riscontrabili, dato che il bilancio Amiu viene depositato anche presso la Camera di commercio. Circa le date del mandato e fattura anche questi sono dati oggettivi. Lo ribadisco è un compenso inopportuno.Non me ne vorrà il citato presidente, ma se si tratta di soldi pubblici è mio diritto, oltre che preciso dovere nella qualità di consigliere comunale, comprendere come vengono spesi».