Ragazzi autistici allontanati da un bar, un cittadino tranese: «Il titolare chieda pubblicamente scusa»
Giovanni Doria indignato rivolge un appello al gestore dopo le pesanti accuse
venerdì 9 luglio 2021
17.31
Riceviamo e pubblichiamo l'appello di un cittadino di Trani, Giovanni Doria, in merito l'episodio riguardante un gruppo di ragazzi autistici allontanato dai tavoli di un bar dal titolare.
«Al responsabile del bar in oggetto che qualche giorno fa ai suoi tavoli ha umiliato un gruppi di ragazzi e ragazze autistici accompagnati dai volontari dell'associazione ConTeSto che hanno denunciato attraverso un loro intervento pubblicato su TraniViva. Sono un semplice cittadino tranese, esprimo la mia piu sincera solidarietà ai ragazzi ed alle ragazze autistiche che l'altro ieri hanno subito un comportamento discriminatorio presso i tavolini di un bar di Trani. Indignato da questa notizia assurda per il grave comportamento del responsabile del bar, o chi per lui, che reputo come minimo razzista e xenofobo verso dei ragazzi autistici che occupavano come normali clienti che attendevano di consumare un gelato ai tavoli pagando normalmente il conto ed accompagnati dai volontari dell'associazione ConTeSto che per correttezza verso l'attività non ne rivela il nome per scelta nel loro articolo denuncia. Non si può accettare che in una città cone Trani a vocazioni turistica si verifichino tali comportamenti non professionali e ineducati verso clienti paganti affetti da grave patologia invalidante anziché rispettarli e dargli dovuta precedenza.
Non è antico, è immorale per un esercente al pubblico. Non è tollerabile il suo comportamento discrminatorio ed umiliante verso giovani clienti autistici. Come tanta atra gente indignata avrei voluto conoscere il bar di cotanta arroganza, disciminazione e disprezzo verso questi ragazzi e ragazze e per evitare di fermarsi presso quel ignoto bar dove si è consumata la discriminazione da parte del responsabile e/o chi per lui. Avrei voluto il boicotaggio di quella attività. Ma per rispetto della scelta fatta dagli operatori volontari dell'associazione ConTeSto di mantenere l'anonimato sul bar in questione, chiedo anche a nome, se posso permettermi, di tutti i cittadini indignati di questo grave comportamento di fare appello al proprietario o al gestore responsabile dell'anonimo bar a che rifletta coscientemente molto sul suo comportameto discrminatoro e chieda scusa pubblicamente ai ragazzi ed alle ragazze, ai loro assistenti volontari dell'associazione ConTeSto, poi a tutti i cittadini tranesi ed a tutti gli esercenti di ristoro di trani umiliati anche loro da, questo gestore attraverso mezzo stampa ad altro canali di comunicazione pubblici pur mantenendo l'anonimato. Senza ma e senza se, senza giustificazioni e ragioni da contrapporre. Qualsiasi essa fosse la ragione e la giustificazione di tale comportamento raccogliete non è assolutamente giustificabile verso ogni cliente e sopratutto verso persone fragili. È segno di intolleranza, cattiva educazione e non è dignitoso trattare la gente così anche per la sua attività pubblica».
Non è antico, è immorale per un esercente al pubblico. Non è tollerabile il suo comportamento discrminatorio ed umiliante verso giovani clienti autistici. Come tanta atra gente indignata avrei voluto conoscere il bar di cotanta arroganza, disciminazione e disprezzo verso questi ragazzi e ragazze e per evitare di fermarsi presso quel ignoto bar dove si è consumata la discriminazione da parte del responsabile e/o chi per lui. Avrei voluto il boicotaggio di quella attività. Ma per rispetto della scelta fatta dagli operatori volontari dell'associazione ConTeSto di mantenere l'anonimato sul bar in questione, chiedo anche a nome, se posso permettermi, di tutti i cittadini indignati di questo grave comportamento di fare appello al proprietario o al gestore responsabile dell'anonimo bar a che rifletta coscientemente molto sul suo comportameto discrminatoro e chieda scusa pubblicamente ai ragazzi ed alle ragazze, ai loro assistenti volontari dell'associazione ConTeSto, poi a tutti i cittadini tranesi ed a tutti gli esercenti di ristoro di trani umiliati anche loro da, questo gestore attraverso mezzo stampa ad altro canali di comunicazione pubblici pur mantenendo l'anonimato. Senza ma e senza se, senza giustificazioni e ragioni da contrapporre. Qualsiasi essa fosse la ragione e la giustificazione di tale comportamento raccogliete non è assolutamente giustificabile verso ogni cliente e sopratutto verso persone fragili. È segno di intolleranza, cattiva educazione e non è dignitoso trattare la gente così anche per la sua attività pubblica».