Rianimazione smentellata a Trani, Forni si arrabbia

«L’ospedale venduto dai venduti». Depauperare il San Nicola Pellegrino a chi fa comodo?

venerdì 6 gennaio 2012 11.31
Le previsioni del piano di riordino ospedaliero (che prevede lo smantellamento dell'ospedale di Trani) fanno arrabbiare e parecchio Giuseppe Forni.

Oltre ad essere consigliere comunale, Forni è membro del reparto di rianimazione dell'ospedale San Nicola Pellegrino di Trani, un reparto pienamente operativo da quasi 40 anni. La notizia del possibile trasferimento dell'intera struttura a Bisceglie, non è stata affatto digerita: «E' mai possibile - si chiede Forni - che un capoluogo di Provincia con oltre 54mila abitanti possa privarsi di un reparto così importante? Si può risparmiare su tutto, ma non fare economia sulla vita delle persone. Si vuol chiudere un reparto che da anni è sempre in attivo, svilendo il lavoro di tutto il personale coscienzioso che opera con amore e passione».

Ed è alla coscienza di chi vuol portar via la rianimazione da Trani che si rivolge Forni: «Mettetevi una mano sulla coscienza, se l'avete, e fate un passo indietro». Depauperare così pesantemente il San Nicola Pellegrino a chi fa comodo? Forni prova a darsi delle risposte: «Forse a qualcuno che vuol coltivare il proprio orticello? Oppure al messia che deve obbedire agli ordini di qualcuno?». In attesa di comprendere a chi Forni si riferisca (è caccia al presunto messia), il nostro portale ha così raccolto un altro grido di dolore sul futuro sempre più nefasto dell'ospedale.