Rifiuti, calcinacci, blatte: il Comitato Bene Comune chiede interventi per l'area sottostante il viadotto della ss16 bis

"Bisogna solleecitare gli enti preposti alla cura di quell'area"

martedì 30 maggio 2023 20.05
La chiusura dell'area sottostante il viadotto della strada statale 16 bis nei pressi dello stadio comunale è oggetto di un intervento del Comitato Bene Comune: "Riteniamo che il problema sollevato da alcuni residenti della zona stadio, relativamente alla chiusura della zona sottostante il viadotto Trani centro della statale 16 bis, avvenuta circa tre mesi fa, sia meritevole di attenzione e da non sottovalutare. Pur essendo in presenza di una decisone assunta da Anas - si legge in una nota del Comitato - è evidente che l'amministrazione non possa sentirsi deresponsabilizzata rispetto alle conseguenze che si sono venute a creare. Non solo dunque il comune, pur avendone il potere e il dovere, non ha provveduto ad ordinare a chi di competenza la messa in sicurezza del viadotto da cui, pare, siano di recente caduti dei calcinacci ma, per giunta, consente la chiusura dell'area senza nemmeno l'apposizione di cartelli che segnalino il pericolo, esponendo quindi le persone ignare che vi transitano, e i bambini e i ragazzi che approfittando dello spazio attualmente libero vi giocano, allo stesso rischio a cui si è provveduto a sottrarre le auto.
Senza parlare dell'inerzia di fronte al problema igienico derivante dall'inciviltà di chi pensa bene di utilizzare l'area come un luogo in cui abbandonare liberamente i bisogni dei propri animali. Situazione che sta portando, con il primo caldo, l'arrivo di blatte che a breve, se non si provvede a sanificare la zona, infesteranno le abitazioni dei residenti creando un rischio anche sanitario per la cittadinanza. Riteniamo quindi che il comune abbia il dovere di sollecitare gli enti preposti che hanno competenza su quei suoli a provvedere alla loro cura anche se in teoria sono inaccessibili.
A questo aggiungiamo un'ulteriore considerazione: la questione della necessità di adottare il Pums (piano per la mobilità sostenibile) che da tempo chiediamo e per il quale, insieme alla richiesta di pedonalizzazione del porto, abbiamo anche raccolto le firme di qualche centinaio di cittadini finora totalmente ignorate da un'amministrazione evidentemente poco rispettosa delle istanze popolari e democratiche. La necessità di disciplinare il traffico veicolare richiede, tra le altre cose, la creazione di parcheggi nei punti strategici della città con la contestuale attivazione di navette per raggiungere il centro. Oggi, con la chiusura dell'area sottostante il viadotto, ci troviamo, di fatto, di fronte alla sottrazione di uno dei rari spazi utilizzabili come area di sosta per tante automobili. Sarebbe dunque opportuno che si individuino altri suoli che possano in qualche modo ripristinare il numero di stalli venuti meno.
Confidiamo che l'amministrazione nel breve periodo possa incontrare le richieste dei cittadini del quartiere Stadio per eliminare i rischi legati all'incolumità delle persone e dei ragazzi, per tutelare la salute pubblica, e per provvedere alla cura dell'ordine e del decoro urbano".