Riflettori Rai accesi sul Centro Jobel di Trani

Oggi in onda una puntata dedicata al Festival del Giullare nella trasmissione "O anche no"

venerdì 29 gennaio 2021 10.51
Riflettori Rai accesi sul Centro Jobel, interviste di vita… una bella occasione di condivisione! Lo scorso agosto in occasione della 12esima edizione del "Festival Il Giullare - Teatro contro ogni barriera" il Centro Jobel ha avuto il piacere e l'onore di ospitare e premiare Paola Severini Melograni: nota giornalista RAI a cui è stato assegnato il Premio Il Giullare 2020 per la sua caparbia e tenace azione nel porre al centro della Rete Pubblica la diversabilità, le fragilità in genere e il Terzo Settore, fondatrice, tra le altre cose, dell'agenzia giornalistica Angeli Press.

Da sempre l'attivismo giornalistico della dott.ssa Severini ha lottato con il complesso e spesso inquinato mondo dell'informazione e della comunicazione, per ritagliare spazi e dar voce a chi vive le condizioni di fragilità, dimostrando, oltre ogni inutile pietismo, come il racconto di storie, piuttosto che la performance artistica di persone con disabilità, "bucano lo schermo" al pari di chiunque altro protagonista del mondo televisivo.

Una giornalista senza la quale il compianto Ezio Bosso, che solo grazie alla Severini il grande pubblico ha potuto conoscere in quella sua memorabile presenza a Sanremo 2016, non sarebbe entrato a far parte delle vite di tutti noi, o senza la quale le tante storie raccontate nelle recentissima trasmissione "O Anche no" (che quest'anno giunge alla sua terza edizione) le avremmo ignorate.

La trasmissione "O anche no", accompagnata in ogni puntata dalla maestria dei Ladri di Carrozzelle (tra l'altro ospitati con il loro primo concerto post-lock down in Italia proprio al Festival Il Giullare 2020 a Trani) in onda su Rai 2 è un programma dedicato alla disabilità: un modo "diverso" di entrare in questo mondo attraverso i protagonisti che si raccontano nelle loro attese, difficoltà e conquiste. Il programma che con ironia, musica ed interviste, vuole rispondere ai luoghi comuni sulla disabilità, ha l'obiettivo di promuovere l'inclusione, l'educazione alla solidarietà e la tolleranza. Un'iniziativa della Rai per la coesione sociale, che nel 2019 ha ricevuto il premio Nazionale Inclusione 3.0, per "l'elevato valore sociale e inclusivo del docu-reality".

Per questo con onore e un pizzico di orgoglio comunichiamo che oggi venerdì 29 gennaio su RAI 2 alle 00:15 circa e domenica 31 Gennaio in replica alle 09.20 circa (oltre alla possibilità di riguardarlo comodomente su Raiplay) andrà in onda il consueto appuntamento con "O anche no" con protagonista della puntata il Centro Jobel di Trani.

Saranno intervistati da Paola Melograni Severini il fondatore Don Mimmo De Toma, che fin dall'inizio del suo percorso ha messo al centro del suo percorso pastorale i giovani e i ragazzi e l'attenzione alle povertà, ed in particolare a quella che spesso lui stesso definisce la più "invisibile" legata al disagio mentale; Fortunato Ferrara, l'uomo "scintilla" che nonostante una vita complicata nel passato dà il via alla sua seconda vita fatta di supporto agli ultimi e di sostegno agli invisibili; Alessandro Falconeri uno degli ospiti della struttura residenziale del Centro nonché attore della Compagnia teatrale Il Giullare, testimone di come una comunità che cresce con loro è fatta soprattutto di abbattimento di barriere mentali e scommesse sulle loro capacità.

Nel racconto si parlerà di alcuni dei servizi della Cooperativa Sociale Promozione Sociale e Solidarietà e dell'omonima Associazione con un cenno anche al Festival Il Giullare che sta muovendo i suoi passi per la sua prossima edizione.

Onorati dell'opportunità ricevuta dalla Rai e ringraziando soprattutto dalla dott.ssa Severini, che ci ha caldamente voluti e concesso questa possibilità, oltre che Davide del Mastro che ha curato gli aspetti tecnici del collegamento, e tutti gli ospiti, operatori e volontari del nostro Centro impegnati dietro le quinte, vi invitiamo a sintonizzarvi su Rai 2 per condividere con noi la nostra storia, il nostro passato e la nostra finestra sul futuro.