Riva Destra di nuovo all'attacco dell'amministrazione Bottaro

Antonio Loconte: «Sono trascorsi 7 mesi e Trani è in balia delle onde»

martedì 19 gennaio 2016 10.23
«Dall'insediamento di questo Governo cittadino sono trascorsi 7 mesi e la nostra Trani è totalmente in balia delle onde: i primi 200 giorni hanno infatti decretato il fallimento politico-amministrativo provocando dissidi nella maggioranza e dimissioni di assessori». Così il coordinatore cittadino di Riva Destra, Antonio Loconte, ritorna ad attaccare l'amministrazione cittadina, accusata di non aver ancora elaborato un piano programmatico preciso per far ripartire l'economia della città.

«La "Giunta delle Competenze" – continua Loconte -, prerogativa del Sindaco Bottaro, si è frantumata in mille pezzi e le parole di Giuseppe Tempesta, assessore dimissionario, hanno aperto crepe profonde mettendo a repentaglio la credibilità dell'amministrazione: <>. L'inerzia amministrativa è palese: si continua a perdere tempo discutendo delle nomine assessorili e delle poltrone da assegnare e si sottovalutano i reali problemi che stanno portando Trani alla deriva.

Questo Governo di centrosinistra – polemizza Loconte - ha dimostrato di non avere un'idea di città per far ripartire l'economia e creare i presupposti per lo sviluppo in campo lavorativo; ha dimostrato di non avere un piano industriale per salvare le due aziende (Amet e Amiu) per anni motore dell'economia tranese e oggi sull'orlo del fallimento; continua a non avere un assessore di riferimento che possa occuparsi direttamente dell'emergenza discarica e del problema ambientale.

I tranesi, stanchi di assistere a questa pessima commedia politica, pretendono rispetto e chiedono a gran voce un'inversione di tendenza da parte di Sindaco, Giunta e Consiglieri Comunali affinché inizino ad occuparsi realmente delle vicende riguardanti la città. Riva Destra – conclude - auspica che il Sindaco riesca a superare le beghe di partito e proceda, entro fine settimana, all'assegnazione delle deleghe "vacanti" per poi dedicarsi (finalmente!) ai problemi di Trani».