Scontro tra treni, rimosse le lamiere sull'Andria-Corato
Ferrotramviaria sospende i due capistazione
mercoledì 13 luglio 2016
21.48
Non ci sono più macerie sulla linea ferroviaria Bari-Nord, teatro del terribile schiato tra due convogli che viaggiavano su binario unico. Sono 23 le vittime identificate. Giovanni Porro, 60 anni andriese, è l'ultimo identificato e si aggiunge ai 22 già resi noti dal procuratore facente funzioni di Trani, Francesco Giannella, in mattinata durante una conferenza stampa. Rimangono da attribuire alcuni resti. "Questo avverrà attraverso esami del dna da parte dell'Istituto di medicina legale di Bari", ha spiegato il prefetto della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Clara Minerva, in unaconferenza stampa tenutasi questo pomeriggio nel palazzo del governo di Barletta.
Il direttore regionale dei vigili del fuoco, Salvatore Spanò, ha confermato che "è terminata la rimozione delle lamiere e la linea ferroviaria è libera. Non sono stati ritrovati ulteriori corpi, le ricerche sono state effettuate anche nei dintorni". "Noi usciamo di scena con il dispiacere di non aver potuto salvare più persone", ha aggiunto il comandante provinciale di Bari, Vincenzo Ciani, che ha rimarcato come "incidenti ferroviari di questa portata non si siano mai verificati in questa zona".
Il vicepresidente della Regione Puglia, Antonio Nunziante, ha detto che "la macchina dei soccorsi ha funzionato". Ha anche ricordato il momento di cordoglio espresso dal Consiglio regionale e ringraziato i sindaci di Andria, Corato e Barletta, (Nicola Giorgio, Massimo Mazzilli e Pasquale Cascella), i medici ("La sanità ha funzionato") e le forze dell'ordine. "Non sappiamo ancora quando ci saranno i funerali, adesso è la fase dell'assistenza psicologica ai parenti delle vittime e dei feriti", ha aggiunto, sottolineando che "la politica ora non c'entra nulla". Il presidente del comitato permanente di Protezione civile regionale, Ruggiero Mennea, ha aggiunto che "questa tragedia ha fatto emergere l'umanità dei pugliesi soprattutto quando si è trattato di donare il sangue. Il popolo pugliese si è dimostrato essere la vera protezione civile". Quanto ai funerali Mennea ha detto che "è da decidere se farli in forma privata o pubblica, ci stiamo raccordando con Palazzo Chigi".intervento anche sulla sanità e sull'ipotesi di chiusura degli ospedali in cui sono stati assistiti i feriti ."Ci sarà una rimodulazione ma nessuno di questi ospedali chiude", ha concluso.
Alla conferenza stampa è intervenuto anche il presidente della commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia, appena arrivato da Roma. Il deputato Pd ha annunciato che "si sta cercando di equiparare la tragedia di Andria-Corato a quelle di Viareggio e Linate". "Ho proposto in commissione Bilancio, appoggiato da tutti i gruppi, una misura nell'ambito del decreto misure finanziarie in favore degli enti locali che è ancora aperto con relatore Misiani. Tra venerdì e martedì prossimo proviamo ad approvare la misura in commissione Bilancio da me presieduta. Nel caso di Viareggio e Linate si garantirono dei fondi per 10 e 12,5 milioni di euro complessivi per tutte le famiglie dei superstiti, indipendentemente da quello che verrà stabilito con gli accertamenti della magistratura. Vedremo di ottenere un risarcimento immediato, che non può alleviare il dolore - ha concluso - ma può aiutare le famiglie".
Intanto i due capistazione di Andria e Corato sono stati sospesi cautelativamente dal servizio su decisione di Ferrotramviaria spa. Il tutto in attesa che la Procura di Trani formalizzi il nome degli indagati.
Il direttore regionale dei vigili del fuoco, Salvatore Spanò, ha confermato che "è terminata la rimozione delle lamiere e la linea ferroviaria è libera. Non sono stati ritrovati ulteriori corpi, le ricerche sono state effettuate anche nei dintorni". "Noi usciamo di scena con il dispiacere di non aver potuto salvare più persone", ha aggiunto il comandante provinciale di Bari, Vincenzo Ciani, che ha rimarcato come "incidenti ferroviari di questa portata non si siano mai verificati in questa zona".
Il vicepresidente della Regione Puglia, Antonio Nunziante, ha detto che "la macchina dei soccorsi ha funzionato". Ha anche ricordato il momento di cordoglio espresso dal Consiglio regionale e ringraziato i sindaci di Andria, Corato e Barletta, (Nicola Giorgio, Massimo Mazzilli e Pasquale Cascella), i medici ("La sanità ha funzionato") e le forze dell'ordine. "Non sappiamo ancora quando ci saranno i funerali, adesso è la fase dell'assistenza psicologica ai parenti delle vittime e dei feriti", ha aggiunto, sottolineando che "la politica ora non c'entra nulla". Il presidente del comitato permanente di Protezione civile regionale, Ruggiero Mennea, ha aggiunto che "questa tragedia ha fatto emergere l'umanità dei pugliesi soprattutto quando si è trattato di donare il sangue. Il popolo pugliese si è dimostrato essere la vera protezione civile". Quanto ai funerali Mennea ha detto che "è da decidere se farli in forma privata o pubblica, ci stiamo raccordando con Palazzo Chigi".intervento anche sulla sanità e sull'ipotesi di chiusura degli ospedali in cui sono stati assistiti i feriti ."Ci sarà una rimodulazione ma nessuno di questi ospedali chiude", ha concluso.
Alla conferenza stampa è intervenuto anche il presidente della commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia, appena arrivato da Roma. Il deputato Pd ha annunciato che "si sta cercando di equiparare la tragedia di Andria-Corato a quelle di Viareggio e Linate". "Ho proposto in commissione Bilancio, appoggiato da tutti i gruppi, una misura nell'ambito del decreto misure finanziarie in favore degli enti locali che è ancora aperto con relatore Misiani. Tra venerdì e martedì prossimo proviamo ad approvare la misura in commissione Bilancio da me presieduta. Nel caso di Viareggio e Linate si garantirono dei fondi per 10 e 12,5 milioni di euro complessivi per tutte le famiglie dei superstiti, indipendentemente da quello che verrà stabilito con gli accertamenti della magistratura. Vedremo di ottenere un risarcimento immediato, che non può alleviare il dolore - ha concluso - ma può aiutare le famiglie".
Intanto i due capistazione di Andria e Corato sono stati sospesi cautelativamente dal servizio su decisione di Ferrotramviaria spa. Il tutto in attesa che la Procura di Trani formalizzi il nome degli indagati.