"Sei di Trani se..." su Facebook un gruppo che raccoglie usi e costumi della città

Tanti i post pubblicati: sono già 5.508 gli utenti iscritti

venerdì 7 febbraio 2014 23.15
A cura di Luigi Lupo
C'è chi ricorda episodi legati a periodi del passato, c'è chi evidenzia, in maniera ironica e scherzosa, usi e costumi della città. Frasi in dialetto o fotografie che ritraggono luoghi cardine della vita cittadina. Ogni post parla di Trani, della sua gente, delle sue abitudini. Ecco "Sei di Trani se…", gruppo nato su Facebook che sta raccogliendo numerosi consensi. A dirlo sono i numeri: conta già 5.508 membri di cui 5.210 "nuovi", ovvero iscritti nelle ultime ore e un flusso in costante aumento di post, commenti, foto. E, a giudicare dall'andazzo, sembra che i dati siano destinati ad aumentare. Il segreto del successo sta nella voglia di raccontare gli aspetti più comuni della vita cittadina. Situazioni che accomunano ogni cittadino tranese che, rievocandoli, seppur su un social network, rafforza in sé l'idea di appartenenza alla comunità della città.

"Gruppo Aperto ai Tranesi per ricordare eventi, detti usanze e chi ne ha più ne metta sulla nostra splendida città Trani"- così viene presentato il gruppo. Basta richiedere l'iscrizione, ricevere, peraltro in breve tempo, l'abilitazione all'accesso e di lì entrare nella Trani "virtuale". E farsi due risate sugli usi e costumi. Tra un frase in vernacolo o una foto storica, si può scegliere "il mi piace" o la possibilità di raccontare la propria idea dell'essere tranese. Per una ragazza, è importante aver incontrato l'ormai noto cane "Nerone", per uno sportivo è indispensabile aver assistito alle partite della mitica Polisportiva Trani. Ma c'è davvero tanto. Soprattutto per i nostalgici: "Sei di Trani - scrive un membro - se andavi in discoteca al Freedom…in via San Giorgio; oppure "Non…sei di Trani se almeno una volta non ci sei salito per farti un giretto" indicando, con apposita foto, le giostrine di Piazza Plebiscito. Episodi della vita religiosa tranese come la celebrazione dell'Immacolata, appuntamento che richiama la notte del giovedì santo giovani e anziani per le vie della città o la foto che ritrae una storica pizzeria tranese. Davvero sarcastico il post di un utente che evidenzia, tra le righe, le difficoltà nel poter partorire a Trani: "Sei di Trani se sei nato almeno 7/8 anni fa... Altrimenti sei di Corato, Bisceglie, Barletta, Bari ecc. ecc"; oppure accenni alla crisi delle aziende tranesi: "Se sei di Trani vorresti come me che tutte le industrie del marmo e calzaturiero tornassero allo splendore degli anni 80".

Spesso, però, vengono citate persone con difficoltà, sofferenti, a volte oggetto di scherno. Per questo, compare anche un post in cui si invita a non citare tali "personaggi". Per il resto, però, a prevalere è l'ironia, il tono scherzoso, il desiderio di trovare un aspetto, una frase, un'usanza che accomuni ogni cittadino tranese. E sicuramente è questo l'intento dei creatori della pagina. Insomma, folklore, tradizione, vernacolo, uniti in gruppo Facebook. E chi non si riconosce almeno in uno degli aspetti citati, forse non è di Trani.