Sequestro all'ufficio elettorale, c'è un indagato

Si tratta di un impiegato comunale, il fascicolo passa alla Procura di Bari

sabato 9 maggio 2015 6.55
C'è un indagato nell'ambito dell'inchiesta sull'accesso al sistema informatico del Comune di Trani per cui le sezioni elettorali da 53 sono divenute, misteriosamente, 90; forse – si vocifera – nell'ottica di eventuali brogli per la prossima tornata elettorale. Si tratta di un impiegato comunale accusato del reato di "accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico" la cui competenza spetta alla Procura Distrettuale di Bari. Questa la ragione per cui il sostituto procuratore della Repubblica di Trani Raffaella De Luca nei prossimi giorni pare intenzionata dovrebbe inviare il fascicolo d'inchiesta nel capoluogo barese.

Intanto la Polizia Postale sta continuando ad esaminare i due computer sequestratinegli uffici comunali congiuntamente ad una perizia tecnica. Secondo l'accusa il dipendente, utilizzando le proprie credenziali d'accesso al programma informatico che gestiva i dati per le elezioni, si sarebbe introdotto nel sistema generando sezioni elettorali esistenti solo sulla carta. Non si esclude, però, che possa esser stato qualcun altro ad entrare nel sistema, sotto mentite spoglie, conoscendo il cosiddetto login del dipendente, che si è detto estraneo agli addebiti. Così come si sta verificando se l'operazione di manipolazione contestata sia stata effettuata dagli uffici comunali o da computersestranei a Palazzo di Città. Secondo prime indiscrezioni sarebbe stata necessaria un'ulteriore password per modificare le sezioni, che però potrebbe esser stata evitata con un altro modo informatico.