Servizi sociali, Ferrante (SU): «ancora altri soldi persi»

Il P.d.Z. non è dimensionato ai bisogni sociali della città di Trani

lunedì 15 ottobre 2007
«Nell'ultimo consiglio comunale le opposizioni non hanno ostacolato l'adozione dei provvedimenti riguardanti i Piani sociali di zona non perché fossero entusiaste del lavoro fatto da questa Amministrazione, ma perché c'erano delle scadenze temporali da osservare pena la perdita dei finanziamenti.
Un semplice emendamento alle proposte di delibera presentate avrebbe fatto "saltare" la procedura dei Piani con buona pace degli interventi in favore degli anziani, dei diversamente abili, dei minori svantaggiati, ecc… Quindi, pur avendo partecipato all'adozione degli stessi solo per non perdere i fondi a favore delle classi sociali svantaggiate, non possiamo esimerci dal rivolgere critiche all'Amministrazione per come sta gestendo la questione.
Innanzitutto nel P.d.Z. c'è stata una palese violazione dello spirito e delle disposizioni della normativa in materia che considerano essenziale la concertazione con il terzo settore in quanto l'Amministrazione si è rifiutata di interloquire con il Terzo Settore stesso e, soprattutto, con il sistema cooperativo presente sul nostro territorio che, come riscontrabile in ambito nazionale e regionale, risulta essere di grande qualità ed operatività. Questo comportamento è stato del resto segnalato dalla Regione Puglia che, proprio in questi giorni, ha inviato agli uffici comunali preposti una nota con la quale chiede chiarimenti in ordine al rispetto delle procedure. A conferma di tale comportamento non c'è stata nessuna presentazione del Piano di Zona approvato alle Organizzazioni del terzo settore !!!
Il P.d.Z. appare decisamente non dimensionato ai bisogni sociali della città di Trani, ormai priva di questi servizi da oltre tre anni. Questa inadeguatezza produrrà come conseguenza diretta l'impossibilità di dotarsi di un sistema di interventi e servizi sociali degno di questo nome anche per i prossimi anni; Entro il 15/07/2007 la Regione aveva chiesto a tutti i Comuni di presentare progetti per infrastrutture sociali ( nuove o da implementare ). Naturalmente il Comune di Trani ha dichiarato di non aver bisogno di asili nido comunali, delle cosidette Sezioni Primavera ( nido nelle scuole ), di centri per disabili, di centri di accoglienza, di case alloggio per minori ( spendiamo decine di migliaia di euro per inviare minori in comunità anche fuori Provincia) ect.

Il Comune di Trani ha dichiarato, con questo Piano di Zona, di non volere i finanziamenti per adeguare o sviluppare nuovi servizi per le moribonde IPAB !!!! E la Regione ha accontentato Trani. Infatti nella delibera di erogazione dei finanziamenti pubblicata sul BURP del 12-09-2007 (Approvazione delle proposte di finanziamento inviate dagli Ambiti Territoriali per la realizzazione di infrastrutture sociali e assegnazione delle relative risorse finanziarie ) nessun finanziamento è stato approvato per Trani. Così come, essendo l'ultimo comune della Puglia ad approntare il Piano di Zona, ha perso gli ulteriori finanziamenti di premialità pari a oltre 500.000 Euro ( pubblicati sul BURP del 27/09/2007 n. 137 ). Questa è la gestione dei servizi sociali nel Comune di Trani?»

Avv.Fabrizio Ferrante
Consigliere Comunale Socialisti Uniti