"Sistema Trani", anche per il Gip Riserbato resta ai domiciliari
Torna libero Savoiardo interdetto però per 45 giorni
venerdì 2 gennaio 2015
14.03
Resta ai domiciliari il sindaco dimissionario Gigi Riserbato, lo ha stabilito il Gip del Tribunale di Trani, Francesco Messina che ha depositato nella mattinata del 2 gennaio il provvedimento di diniego alla remissione in libertà. L'istanza era stata presentata dagli avvocati Rinaldo Alvisi e Mario Malcangi all'esito dell'interrogatorio di garanzia del 27 dicembre nel corso del quale Riserbato aveva fornito e documentato le sue difese.
La decisione del Gip doveva comunque avvenire anche se prima del suo provvedimento si era espresso lunedì il Tribunale del Riesame di Bari confermando la misura cautelare a carico del primo cittadino. Evidentemente secondo il Gip le difese di Riserbato non sono apparse convincenti.
Torna invece in libertà ma viene interdetto per 45 giorni dai pubblici uffici il funzionario dell'ufficio appalti del comune Edoardo Savoiardo, per la sostituzione della misura cautelare si era espresso favorevolmente, sempre il 27 dicembre, il Pm Michele Ruggiero che invece aveva espresso parere negativo alla revoca dei domiciliari per Riserbato.
Il Pm ha inoltre revocato la richiesta d'interdizione per l'ingegner Claudio Laricchia, presidente della commissione esaminatrice per la gara d'appalto della vigilanza degli immobili comunali. Ancora nessuna pronuncia infine per le richieste d'interdizione di Yanko Tedeschi, componente della stessa commissione, e per Pasquale Mazzone, ex segretario generale del Comune.
La decisione del Gip doveva comunque avvenire anche se prima del suo provvedimento si era espresso lunedì il Tribunale del Riesame di Bari confermando la misura cautelare a carico del primo cittadino. Evidentemente secondo il Gip le difese di Riserbato non sono apparse convincenti.
Torna invece in libertà ma viene interdetto per 45 giorni dai pubblici uffici il funzionario dell'ufficio appalti del comune Edoardo Savoiardo, per la sostituzione della misura cautelare si era espresso favorevolmente, sempre il 27 dicembre, il Pm Michele Ruggiero che invece aveva espresso parere negativo alla revoca dei domiciliari per Riserbato.
Il Pm ha inoltre revocato la richiesta d'interdizione per l'ingegner Claudio Laricchia, presidente della commissione esaminatrice per la gara d'appalto della vigilanza degli immobili comunali. Ancora nessuna pronuncia infine per le richieste d'interdizione di Yanko Tedeschi, componente della stessa commissione, e per Pasquale Mazzone, ex segretario generale del Comune.