Sottopasso ferroviario di via De Robertis a Trani, slitta la chiusura pedonale

Bottaro: "Stop ai pedoni non prima di un mese". Pronto un servizio navetta ad hoc

venerdì 5 settembre 2025 12.07
A cura di Tonino Lacalamita
Sono passati quasi tre mesi dall'apertura del cantiere che cambierà il volto di Trani. La realizzazione del sottopasso di via De Robertis, un'opera strategica da 9 milioni di euro attesa da 25 anni, è ormai una realtà visibile e tangibile per tutta la città. Un intervento epocale, destinato a "ricucire" il centro con il quartiere Stadio eliminando l'ultimo passaggio a livello. Con la chiusura definitiva al traffico veicolare e l'imminente interdizione anche del passaggio pedonale, il progetto entra ora nella sua fase più delicata, quella in cui i disagi quotidiani si fanno più concreti per i cittadini. Per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori, sul rispetto del cronoprogramma che fissa la conclusione al 2027 e, soprattutto, sulle misure messe in campo per mitigare l'impatto sulla viabilità, abbiamo realizzato questa intervista con il primo cittadino di Trani, Amedeo Bottaro. È un'opera che la città attendeva da 25 anni e che cambierà radicalmente in meglio la viabilità e la sicurezza. Con un investimento di 9 milioni di euro, non solo eliminiamo una barriera storica, ma entro il 2027 realizziamo finalmente quella 'ricucitura' urbana tra il centro e il quartiere Stadio che era fondamentale per lo sviluppo armonico di Trani. Sicuramente non sarà imminente la chiusura del passaggio a livello ai pedoni, poiché rispetto al cronoprogramma che avevamo stabilito, RFI deve completare la bonifica degli ordigni bellici, la prima parte l'ha completata, per il secondo intervento l'autorizzazione dal Genio Militare l'ha ricevuta soltanto nei giorni scorsi quindi la bonifica riprenderà la prossima settimana. Il secondo intervento che interesserà Via Togliatti vedrà invertirsi la parte carrabile e quella pedonale così come sono li vediamo oggi. Poi va detto che RFI deve ancora ottenere l'autorizzazione, dalla Sovrintendenza, sul progetto esecutivo a riguardo dell'impatto sull'area adiacente di Villa Bini, significa che prima di almeno un altro mese la chiusura del pedonale del passaggio a livello non avverrà, in virtù proprio di quanto abbiamo concordato e sottoscritto con un accordo con RFI alla quale avevo chiesto esattamente che: il passaggio a livello si chiudesse al transito dei pedoni solo nel momento in cui si arrivava a fare praticamente i lavori a ridosso del passaggio a livello per lo spostamento dei sottoservizi e non prima, Vi garantisco non è stato semplice. Ci stiamo muovendo per cercare di ridurre al massimo i disagi inevitabili dalla chiusura del passaggio a livello. Con AMET stiamo definendo orari e percorso, abbiamo sicuramente ancora un altro mese per calibrarlo bene. Quello che è certo che non chiuderemo il passaggio a livello ai pedoni se prima non abbiamo istituito un servizio di navetta realizzato ad hoc. Inoltre in attesa del completamento dei lavori del sottovia pedonale che sfoci direttamente in Piazza XX Settembre, che stiamo realizzando, l'intervento è a nostro carico, realizzeremo un percorso pedonale ad hoc, video sorvegliato, su via Verdi, che arriverà sino al sottopasso che sfocia in via Falcone. L'area pedonale di transito sarà anch'essa video sorvegliata sia all'entrata che all'uscita su via Falcone. Oltre a questo realizzeremo un camminamento ad hoc su via Torrente Antico per la stessa esigenza, per dare la possibilità di un passaggio pedonale fino a Ponte Romano. Ho preso un impegno preciso con la città e intendo onorarlo. Il mio ruolo, e quello di tutta l'amministrazione, sarà di vigilanza attiva e costante. Saremo in continuo dialogo con RFI, monitorando ogni fase del cantiere per prevenire ritardi e risolvere tempestivamente qualsiasi criticità. La mia presenza non sarà formale, ma operativa. Sono consapevole che ci saranno disagi. Un cantiere di questa portata impone sacrifici, ma chiedo ai miei concittadini di avere pazienza e di guardare al risultato finale. Stiamo parlando di un beneficio enorme e permanente per Trani, che vale un disagio temporaneo. Da parte nostra, lavoreremo per ridurre al minimo l'impatto sulla vita quotidiana.
RFI Progetto Ssottopasso Via De Robertis
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RFI Sottopassaggio ferroviario