Sottovia allagati, Tarantini chiede spiegazioni all'ufficio tecnico
Via Giuliani: guasto elettrico? A Pozzopiano invece si allargano le caditoie
mercoledì 20 ottobre 2010
Il sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, dopo essersi recato sui luoghi interessati da allagamenti a causa della pioggia, ha inviato questa mattina, una nota al dirigente dell'ufficio tecnico comunale, Giuseppe Affatato, nella quale richiede una dettagliata relazione tecnica sullo stato delle cose e sulle caratteristiche di funzionamento dei sistemi di deflusso delle acque piovane nei sottovia di Pozzopiano e di via Giuliani.

Da una prima indagine, le motivazioni che hanno mandato in tilt i due sottovia sono diverse. Per quanto riguarda il sottovia di via Giuliani (zona nord) all'origine dell'allegamento vi sarebbe stato un problema di natura elettrica che ha causato il blocco delle pompe di sollevamento. Dopo i primi rilievi effettuati sul posto, sarebbe stata trovata aperta la porta d'accesso ai vani elettrici di comando delle pompe, particolare decisamente grave e tutto da confermare.

Per quanto riguarda Pozzopiano, l'allagamento del sottovia sarebbe da attribuire esclusivamente all'intasamento delle caditoie, ostruite, secondo quanto rilevato sul posto, dai detriti di edilizia delle costruzioni della zona di Capirro e da aghi di pino, un cocktail micidiale che ha causato tutti quei problemi al deflusso delle acque. Non a caso, come segnalato dalla Folgore, questa mattina alcune squadre di operai sono al lavoro nella zona del sottopasso per attuare opere di potenziamento delle feritoie, ingrandendo le grate di scolo delle acque piovane ed effettuando la pulizia delle condotte con l'ausilio di mezzi auto spurgo, unica soluzione concreta per rimuovere fanghi e detriti che si sono accumulati all'interno delle stesse.
Adesso comunque il sindaco chiede chiarezza al dirigente. A breve ne sapremo di più.

Da una prima indagine, le motivazioni che hanno mandato in tilt i due sottovia sono diverse. Per quanto riguarda il sottovia di via Giuliani (zona nord) all'origine dell'allegamento vi sarebbe stato un problema di natura elettrica che ha causato il blocco delle pompe di sollevamento. Dopo i primi rilievi effettuati sul posto, sarebbe stata trovata aperta la porta d'accesso ai vani elettrici di comando delle pompe, particolare decisamente grave e tutto da confermare.

Per quanto riguarda Pozzopiano, l'allagamento del sottovia sarebbe da attribuire esclusivamente all'intasamento delle caditoie, ostruite, secondo quanto rilevato sul posto, dai detriti di edilizia delle costruzioni della zona di Capirro e da aghi di pino, un cocktail micidiale che ha causato tutti quei problemi al deflusso delle acque. Non a caso, come segnalato dalla Folgore, questa mattina alcune squadre di operai sono al lavoro nella zona del sottopasso per attuare opere di potenziamento delle feritoie, ingrandendo le grate di scolo delle acque piovane ed effettuando la pulizia delle condotte con l'ausilio di mezzi auto spurgo, unica soluzione concreta per rimuovere fanghi e detriti che si sono accumulati all'interno delle stesse.
Adesso comunque il sindaco chiede chiarezza al dirigente. A breve ne sapremo di più.