Sportello di consulenza psicologica per agenti penitenziari

Condotto da un'équipe al femminile. La sede operativa in piazza Marconi 36. Per curare gli effetti dello stress da lavoro vista la condizione usurante del pianeta carcere

martedì 11 giugno 2013 22.06
Il Coosp (coordinamento sindacale penitenziario) comunica la nascita di un progetto pilota denominato "Sportello azzurro" che si occuperà di consulenza psicologica e legale per gli operatori della sicurezza e le loro famiglie. L'equipe è composta da Roberta Schiralli (avvocato penalista), Serena Amoruso (psicologa e psicoterapeuta), Anna Moscatelli (psicologa), Gaetana Sotero (psicologa) e da Matilde Cafiero (avvocato civilista e lavorista).

Il progetto, il cui protocollo d'intesa è stato siglato con Domenico Mastrulli (rappresentante legale del Coosp), prevede consulenza e assistenza psicologica e legale per tutto il personale del Corpo della Polizia penitenziaria, dirigenti e funzionari del Corpo ed appartenenti al comparto del ministero della giustizia, tutti soggetti che, con le loro famiglie, subiscono gli effetti dello stress da lavoro, stante la condizione usurante e le criticità del pianeta carcere.

E' stata già individuata la sede operativa dello sportello che troverà posto presso lo studio di una delle professioniste, in piazza Marconi 36 a Trani e che opererà in sinergia con la segreteria generale del sindacato. l progetto verrà presto presentato in una conferenza sindacale del Coosp.