Stop al lavoro nero, arriva il Lavoro Estivo Guidato

Opportunità ai commercianti del nord barese da Confesercenti

mercoledì 15 giugno 2005
Perché tenere i ragazzi "a nero" quando c'è la possibilità di stare in regola senza incrementare i costi di gestione? Si chiama Lavoro Estivo Guidato o Tirocinio estivo di orientamento, è in sostanza una possibilità offerta alle aziende per tenere a posto i cosiddetti lavoratori stagionali, in gran parte giovani, che possono lavorare con copertura assicurativa e senza il rischio di essere cancellati dal collocamento.

Sono già cinque anni che l'Agenzia Formativa Prometeo promuove questo progetto, il numero di partecipanti cresce costantemente. Quest'anno si è deciso di diffondere questa opportunità a tutti gli esercizi commerciali della sesta provincia e così è nata l'intesa con la Confesercenti del Nord Barese. L'iniziativa è rivolta in particolare ai ragazzi che alla fine delle attività scolastiche vogliono intraprendere un'esperienza lavorativa nei negozi, nei pubblici esercizi o anche in strutture turistiche della città.

Lo scorso anno la Prometeo ha avviato a questo esperienza, vigilata anche dall'Ispettorato del Lavoro, moltissimi allievi di corsi di formazione, studenti e giovani disoccupati, che sono stati accolti in stage presso le aziende del nord barese. Un risultato decisamente positivo, importante, a conferma che la strada intrapresa è in sintonia coi bisogni dei giovani e delle aziende che, reciprocamente, si tutelano in un rapporto che molto spesso, se non regolamentato, genera lavoro nero, specie nei mesi estivi. "Nel 2005", spiegano Mario Landriscina e Salvatore Venditti, rispettivamente segretario della Confesercenti e direttore della Prometeo, "proponiamo alle aziende di investire nella formazione culturale e professionale di giovani che a breve potrebbero diventare dipendenti e collaboratori delle loro stesse aziende". Per la selezione delle persone da avviare al progetto la Prometeo terrà conto delle richieste delle imprese, con particolare attenzione alla coerenza tra il percorso scolastico e la proposta formativa e alla continuità con altre esperienze integrate tra scuola, università e mondo del lavoro.

Il Tirocinio non si configura come un rapporto di lavoro, non comporta, come detto, la cancellazione dalle liste di collocamento; non è, inoltre, retribuito, ma prevede una borsa lavoro determinata dall'azienda. La copertura Inail è a carico dell'Agenzia Formativa che, con un tutor specializzato, segue l'esperienza del ragazzo in azienda. La durata minima del tirocinio è di tre mesi, ma è possibile, per chi ha terminato gli studi, arrivare anche a 24 mesi di permanenza in azienda. Alla fine del tirocinio l'Agenzia rilascia un attestato di competenze acquisite che, ai sensi di legge, varrà anche come credito formativo nei percorsi di istruzione, anche universitari. I moduli di adesione per aziende e tirocinanti sono disponibili presso la Confesercenti, in via Vittorio Veneto n. 15.