Stp, Corrado risponde al segretario del Pd

«Laurora ed il Pd hanno la memoria molto corta». Scrive il consigliere comunale e provinciale del Popolo della Libertà

venerdì 17 giugno 2011
«Il segretario del Pd come al solito sbaglia bersaglio e soprattutto dimentica o vuole dimenticare il recente passato della Stp dove per anni si è avuta una guida del centro-sinistra che ha danneggiato costantemente il socio di minoranza relativa ossia la città di Trani». A dirlo è Beppe Corrado, consigliere comunale e provinciale del Popolo della Libertà che ripercorre, in una nota, le tappe salienti della società di trasporti provinciale.

Corrado spiega: «Quando fu costituita la Stp, operazione aziendale giusta che mirava a salvaguardare anche i trasporti dell'Amet, i soci di minoranza (Amet 44% e Comune di Trani 5%) versarono la bellezza di 4 miliardi del vecchio conio, soldi dei cittadini tranesi. Il progetto nasceva per rafforzare la sezione trasporti tranese ma da allora le varie guide (Avantario, Vernola, Divella, tutte di centrosinistra) non hanno mai tutelato veramente gli interessi della nostra città. E' doveroso ricordare che il socio di maggioranza è stato per anni (e per dire la verità lo è ancora) la provincia di Bari (con il 51%) che è stata guidata fino al 2009 dal centrosinistra (prima da Vernola e poi da Divella). Sono stati anni bui per il socio di minoranza che è sempre stato estromesso dalle scelte strategiche dell'azienda. Voglio ricordare che in un certo momento storico, nel Consiglio d'amministrazione sedevano addirittura due consiglieri comunali del centrosinistra (amministrazione Avantario). In quel periodo la Stp ha acquistato come sede operativa della società un immobile a Bari per circa 3 milioni di euro (6 miliardi di vecchie lire di cui il 49% frutto di soldi dei tranesi). Laurora dovrebbe chiedere conto ai suoi amici di quello che è accaduto in questi anni».

Per Corrado «con il centrosinistra al governo provinciale Trani è stata completamente abbandonata ed emarginata. Gli amici del segretario Laurora tentarono di scipparci la sede legale portandola a Bari. Il presidente dell'Amet Alfonso Mangione (centrodestra) riuscì a mantenere la sede legale a Trani salvaguardando anche i posti di lavoro dei tranesi che rischiavano il trasferimento ad altre sedi. È solo con l'arrivo di Schitulli a presidente della Provincia di Bari nel 2009 e soprattutto con la nomina di Roberto Gargiuolo a presidente della Stp che Trani è tornata a contare qualcosa nelle scelte. Oggi si aspetta la chiusura del passaggio delle quote societarie dalla Provincia di Bari alla Provincia Bat. Appena si chiuderà questo iter Trani diventerà socio di maggioranza relativa».

Il consigliere comunale e provinciale sottolinea che nel 2013 scadranno le concessioni del Cotrap, di cui la Stp è socia. «In vista di questa scadenza bisognerà stare attenti e discutere seriamente del futuro della società di trasporti».