Strage di Brindisi, martedì studenti di Trani in piazza

Iniziativa della sezione locale del movimento studentesco nazionale. Intervento della referente cittadina Erika Giannotti

lunedì 21 maggio 2012 20.23
Un gesto «isolato» ma con una chiara «volontà stragista». Un attentato «individuale» che «nulla a che fare con la criminalità organizzata locale e ancor meno con l'anarco-insurrezionalismo, ma ancora dal movente oscuro». A due giorni dalla bomba esplosa davanti ad una scuola di Brindisi (morta una studentessa di 16 anni) gli investigatori stanno stringendo il cerchio intorno al killer. La svolta è arrivata dalle immagini registrate da una telecamera nei pressi della scuola. In quel video c'è l'identikit dell'attentatore, anche se è ancora senza nome. Un uomo di circa 50 anni, intento ad azionare il telecomando che innesca l'ordigno.

Intanto, il Paese tutto è sceso in piazza e scenderà in piazza per reagire al terribile atto. A Trani, la sezione locale del movimento studentesco nazionale ha organizzato una manifestazione per martedì prossimo (22 maggio) in piazza della Repubblica. Lo annuncia Erika Giannotti, referente su Trani del movimento.

«Tutti i ragazzi – scrive Giannotti - si svegliano ogni giorno sapendo che devono andare a scuola e che, nel fare il loro dovere tra i banchi, magari si annoieranno anche un pò. Con questa routine tutti gli studenti costruiscono passo dopo passo la loro formazione e arricchiscono il loro giovane animo. Tra quei banchi ci sono gioie ed amicizie, pianti adolescenziali ed insicurezze. Ma mai tra quei banchi si avverte paura della vita, timore di sciagure, costernazione per la morte di un amico di classe. Mai. Quei banchi sono un tessuto sociale di armonia innocente che sta scoprendo giorno dopo giorno nuove bellezze dell'esistenza. Queste parole sono ciò che ogni studente in formazione dovrebbe provare. E mai nessuno ha il permesso di anche solo pensare di infrangere questo limbo adolescenziale. Noi ragazzi del movimento studentesco nazionale viviamo ogni giorno queste sensazioni e non possiamo accettare una tragedia del genere che ha colpito dei ragazzi come noi, ragazzi sangue della nostra stessa Puglia. È per questo saremo in piazza della Repubblica per farci sentire, per dire che noi esistiamo e che nessuno deve osare di spezzare le nostre giovani vite. Esprimiamo così il nostro enorme dispiacere per l'attentato di Brindisi e facciamo diventare azione tutte le parole di cordoglio per Melissa».