Tanta arte a palazzo Beltrani, dal 14 le mostre di Molinaro e Spezzacatene

Confronto tra costumi e colori dell'XI secolo, a cura di Lucia Rosa Pastore

lunedì 8 settembre 2014 10.29
Domenica 14 settembre, al Palazzo delle Arti "Beltrani" – Pinacoteca "Ivo Scaringi", alle ore 19.00, saranno inaugurate le mostre "… espressione dello amore che sento pel mio paese nativo". I disegni di Biagio Molinaro per il sipario del Teatro di Trani e Luigi Spezzacatene. Secolo XI: costumi e colori, entrambe a cura di Lucia Rosa Pastore.



Interverranno il sindaco, avv. Luigi Nicola Riserbato, e l'assessore al Palazzo Beltrani, prof.ssa Paola Mauro. Introduce Lucia Rosa Pastore delineando un breve profilo di Biagio Molinaro. Luigi Spezzacatene terrà quindi una conversazione dal titolo Secolo XI: costumi e colori. Infine, Marcella Mammone e Francesco Ragone eseguiranno Serenata op. 127 di Mauro Giuliani e Cantabile op. 17 di Niccolò Paganini.



I disegni di Molinaro realizzati per il sipario di Trani – generosamente messi a disposizione da un collezionista privato - costituiscono una prima occasione per poter dibattere su un pittore che ricoprì un ruolo significativo nel panorama artistico partenopeo dell'Ottocento e, soprattutto, mirano, negli intendimenti della curatrice, a sensibilizzare tutti coloro che, animati da buona volontà e senso civico, possano essere disponibili a sostenere il più ampio progetto messo a punto dalla stessa, e da tempo definito e ultimato nei più minuti particolari, che prevede la presentazione al Palazzo delle Arti dei dipinti a olio realizzati da Molinaro nel corso della sua attività interrotta dalla precoce scomparsa. Dell'artista tranese, infatti, ingiustamente obliato anche a causa della dispersione delle sue testimonianze pittoriche, sono stati scoperti e recuperati dipinti estremamente indicativi del suo percorso, molti dei quali ancora inediti. Sparsi su tutto il territorio nazionale, in collezioni pubbliche e, soprattutto, private, i pezzi in questione, già accuratamente studiati e catalogati, richiedono un impegno di spesa non indifferente che ne consenta, non solo lo spostamento e il momentaneo trasferimento nel predetto Palazzo, ma tutto quanto attiene alle obbligatorie garanzie di tutela. E d'altra parte, come spiega la stessa curatrice, il differimento di una iniziativa del genere potrebbe favorire una ulteriore dispersione destinata a depauperare gravemente, a causa di svariati motivi, queste rilevanti testimonianze.



Il taglio dato all'iniziativa che domenica prossima si inaugura appare assai originale in quanto, in dialogo con i disegni che delineano con tratto sicuro i personaggi destinati a popolare il sipario, è stata allestita un'altra mostra che si avvale dell'approfondita ricerca storico-scientifica di Luigi Spezzacatene, costumista e scenografo di grande talento che vanta al suo attivo collaborazioni con prestigiose istituzioni – si cita, per tutti, il Piccolo Teatro di Milano – o con personalità di livello internazionale e del calibro di Moni Ovadia a Micha van Hoecke.



L'intento è, fra l'altro, quello di mettere a confronto, in materia di costume, le ricostruzioni di un artista dell'Ottocento che, per quanto ponderate, non potevano non lasciare un ampio margine alla fantasia, anche a causa dello stato degli studi dell'epoca, e i tentativi di Luigi Spezzacatene che, avvalendosi di accuratissimi studi condotti sulle fonti - in primis: le pergamene di Exultet, custodite nel Museo Diocesano della Cattedrale di Bari e le coeve pitture rupestri rintracciabili nella regione pugliese –, fornisce una proposta che, come egli stesso precisa, «per quanto riguarda il costume, è sempre spinosa e complessa», soprattutto in riferimento al periodo storico in questione. Le mostre, che prevedono un ricco apparato esplicativo, si avvalgono, come sempre, del supporto di privati o di prestigiose organizzazioni – per esempio l'Ordine degli Avvocati di Trani che già ha sostenuto il progetto sulla Grande Guerra elaborato a Palazzo Beltrani – a conferma della condivisione di progettualità all'interno di un contenitore in costante crescita e che sempre più costituisce un riferimento per la collettività e il territorio.