Tentano di sfondare un cancelletto con delle brande: “Nel carcere di Trani, detenuti sempre più violenti”

 La denuncia di Domenico Mastrulli, segretario nazionale del Fs Cosp: “Serve totale cambio al vertice del penitenziario”

venerdì 10 dicembre 2021 15.07
Sarebbe accaduto nella serata dell'Immacolata: "Detenuti del nuovo reparto non nuovi ad atteggiamenti di intolleranza a regolamenti e disposizioni interne della sicurezza avrebbero tentato – si legge in una nota del Fs Cosp - con l'utilizzo di brande scardinate dalle proprie celle, di sfondare con violenza il cancelletto di sbarramento interno, cercando di crearsi un varco ed impossessarsi, probabilmente questa la loro intenzione, l'intero reparto magari anche con l'aiuto di altri reclusi, che aizzavano con grida, urla e battitura di strumenti rumorosi padelle sulle inferriate i malviventi e malintenzionati".

Il segretario nazionale Mastrulli denuncia il "poco personale di Polizia Penitenziaria in servizio, troppo personale negli uffici assenti nelle giornate festive e serali, tanto che un solo Agente deve obbligatoriamente vigilare, controllare e mettere in sicurezza dai 70-150 detenuti a volte un intero plesso con tre piani come accade la sera tardi e nel servizio notturno".

"Solo grazie al pronto intervento del reparto di polizia Penitenziaria, almeno quelli che sono riusciti a recuperare da altri settori e reparti, hanno messo fine alla inscenata protesta e alle violenze contro suppellettili, mobilio e mura perimetrali delle proprie celle. Negli ultimi tempi si assiste ad una continua lotta fatta di insulti, dileggio, aggressioni contro la Polizia Penitenziaria sempre più sola e isolata specialmente dopo i noti fatti di cronaca e gli arresti che vede indagati anche ex comandante di reparto, alcuni ispettori e sostituti commissario, sovrintendenti e agenti tra cui una della poliziotta, tutti nelle ultime 48 ore sospesi dal servizio dall'Ufficio centrale della disciplina di Polizia penitenziaria dal capo del dipartimento per i gravissimi fatti riportati anche dai media nazionali e regionali".

Continua Mastrulli: "Adesso basta, dove sono quei politici e politicanti che gridavano a squarciagola che a Trani era tutto a posto(?); dove sono quei Sindacati rappresentativi che per anni sono stati silenti a capo chino verso chi invece come la Fs Cosp denunciava apertamente le irregolarità che avvenivano nel penitenziario subendo, per il coraggio sindacale dimostrato, ripercussioni penali e disciplinari(?). La Fs Cosp, con proprio atto e sollecito di queste ore sta chiedendo alla Ministra della giustizia Cartabia, al capo del dipartimento e al direttore generale del Dap Roma il totale avvicendamento della direzione e della catena di comando, con invio a Trani del reparto speciale Gom (gruppo operativo mobile) e contestuale interpello straordinario nazionale per la titolarità del comando secondo norme e leggi dipartimentali vigenti".