Tornano i ladri di benzina, segnalati diversi casi nel fine settimana
Cambia il metodo, si bica il serbatoio danneggiando l'autovettura
lunedì 17 novembre 2014
7.56
Per la serie "a volte ritornano", ecco che son tornati i ladri di benzina. Sono stati segnalati, infatti, nei giorni scorsi, durante la notte, diversi casi di furti di carburante dalle autovetture in diverse zone della città.
L'ultimo episodio, a noi segnalato, risaliva allo scorso marzo quando in via Verdi, strada che costeggia la ferrovia nel quartiere Stadio, alcune persone sorpresero un uomo intento a rubar benzina dalle auto mettendolo in fuga. Ma anche in quei giorni, diverse erano state le denunce di tali episodi.
Nel fine settimana appena trascorso ecco che il problema si è ripresentato. Una gran quantità di cittadini ha trovato la propria autovettura a "secco", e tutto questo è stato confermato da fonti interne alle forze dell'ordine. La differenza però questa volta c'è, e sta nel metodo di "lavoro" dei malviventi. Se prima questi aprivano lo sportellino del carburante e forzava il tappo, quando ce ne fosse la necessità, adesso si è passati direttamente "al buco nel serbatoio".
Recandosi per fare rifornimento, infatti, in molti casi è stato verificato un danno economico non solo per quanto riguarda il carburante asportato ma anche in riferimento a pezzi delle stesse autovetture danneggiati irreparabilmente. La microcriminalità è in aumento e la gente, disperata, porta via di tutto con l'obiettivo di ricavare qualcosa di soldi per poter portare il cibo a casa.
L'ultimo episodio, a noi segnalato, risaliva allo scorso marzo quando in via Verdi, strada che costeggia la ferrovia nel quartiere Stadio, alcune persone sorpresero un uomo intento a rubar benzina dalle auto mettendolo in fuga. Ma anche in quei giorni, diverse erano state le denunce di tali episodi.
Nel fine settimana appena trascorso ecco che il problema si è ripresentato. Una gran quantità di cittadini ha trovato la propria autovettura a "secco", e tutto questo è stato confermato da fonti interne alle forze dell'ordine. La differenza però questa volta c'è, e sta nel metodo di "lavoro" dei malviventi. Se prima questi aprivano lo sportellino del carburante e forzava il tappo, quando ce ne fosse la necessità, adesso si è passati direttamente "al buco nel serbatoio".
Recandosi per fare rifornimento, infatti, in molti casi è stato verificato un danno economico non solo per quanto riguarda il carburante asportato ma anche in riferimento a pezzi delle stesse autovetture danneggiati irreparabilmente. La microcriminalità è in aumento e la gente, disperata, porta via di tutto con l'obiettivo di ricavare qualcosa di soldi per poter portare il cibo a casa.