Tra storia e futuro: il ritorno a Trani di Carolina Morace
La visita in occasione dell’amichevole tra Polisportiva Trani e Apulia Trani
lunedì 14 luglio 2025
11.11
Un ritorno più che gradito, quello di Carolina Morace, in occasione dell'amichevole in famiglia tra Polisportiva Trani ed Apulia Trani, due società che, in un modo o nell'altro, hanno fatto la storia del calcio tranese. La Morace non ha bisogno di molte presentazioni: 12 Campionati Italiani vinti, due Coppe Italia ed una Supercoppa, laureandosi per undici volte capocannoniere della Serie A. Non solo, oltre 150 presenze con la maglia della Nazionale, condite da ben 105 reti ma, soprattutto, un campionato vinto nella nostra amata città. Domenica 13 luglio la Morace ha dato simbolicamente il via alla sfida tra le due squadre, in veste di madrina, non nascondendo certamente l'emozione del caso: "Lo sport ha in linguaggio universale - dice ai nostri microfoni - principale è l'inclusione, il rispetto delle regole, ma soprattutto saper perdere con dignità, oltre a non trattare mai l'avversario come un nemico, anzi. Sviluppo del calcio femminile? A mio avviso non è stato ancora fatto un progetto di calcio femminile qui in Italia, bisogna investire, come è stato fatto per esempio in Spagna."
"Un consiglio da dare a queste ragazze? Loro sono mosse dalla passione, il problema sono le strutture che rallentano un po' il processo di crescita. Il messaggio non va rivolto a loro, ma a chi dovrebbe far crescere lo sport in Italia." Parole che non hanno bisogno di ulteriori commenti, ma che rappresentano a pieno la situazione sportiva in cui versa il calcio, e non solo, italiano.
Quella di domenica non è stata solamente una semplice amichevole, ma una riunione di personaggi che hanno scritto pagine di sport della nostra città ma, i veri protagonisti, sono e saranno i giovani ragazzi e le giovani ragazze scesi e scese in campo, a cui la Morace augura il meglio possibile, calcisticamente e non solo.
Si ringrazia Sergio Porcelli per la concessione della foto.
"Un consiglio da dare a queste ragazze? Loro sono mosse dalla passione, il problema sono le strutture che rallentano un po' il processo di crescita. Il messaggio non va rivolto a loro, ma a chi dovrebbe far crescere lo sport in Italia." Parole che non hanno bisogno di ulteriori commenti, ma che rappresentano a pieno la situazione sportiva in cui versa il calcio, e non solo, italiano.
Quella di domenica non è stata solamente una semplice amichevole, ma una riunione di personaggi che hanno scritto pagine di sport della nostra città ma, i veri protagonisti, sono e saranno i giovani ragazzi e le giovani ragazze scesi e scese in campo, a cui la Morace augura il meglio possibile, calcisticamente e non solo.
Si ringrazia Sergio Porcelli per la concessione della foto.