«Trani col Tif ha avuto una risonanza mediatica senza eguali»

Riccardo Carbutti si confessa a pochi giorni dalla chiusura del Festival. E intanto cresce l’attesa per Gino Paoli: prevendita ok

mercoledì 28 agosto 2013
Cresce l'attesa per il concerto dell'1 settembre in piazza Duomo di Gino Paoli e del suo inseparabile gruppo jazz. La prevendita va a gonfie vele, il che lascia presagire un finale in grande stile del Trani international festival.

Quando mancano ormai pochi giorni alla fine del Festival, il direttore artistico, Riccardo Carbutti, racconta questa avventura in esclusiva alla nostra redazione. «Fra poche settimane in conferenza stampa presenteremo i numeri della manifestazione – dice – ma posso dire fin da ora che è stato un successo straordinario e sfido chiunque a dire il contrario. Non era facile gestire un'iniziativa complessa come quella di un festival, ma la macchina organizzativa, per altro rodata, ha risposto alla grande. Certo, qualche mugugno c'è stato e me ne rammarico, ma il successo del Tif credo sia sotto gli occhi di tutti sia in termini di presenze, sia in termini di ricadute sul territorio e sia soprattutto per la risonanza mediatica che ha dato alla città. Di festival ne ho fatti tanti, ma questo di Trani ha dimostrato che la vostra è una città senza eguali, unica in Puglia. I suoi spazi, i suoi luoghi sono armi da sfruttare anche nel prossimo futuro. Basterebbe solo un ulteriore sforzo da parte di tutti per far decollare il Tif a livello internazionale e con un pizzico di coraggio in più si potrebbe ipotizzare una destagionalizzazione dell'evento. Trani non ha nulla da invidiare alle grandi città europee che si dividono il palcoscenico culturale durante i mesi non estivi».

Di critiche però ne sono piovute tante. Carbutti le ha ascoltate in silenzio, senza mai batter ciglio. «Risponderemo alla fine della manifestazioni con i dati – ripete – ma mi sento di dire che gli attacchi che il Tif ha subito derivano in primis dalla mancata conoscenza della macchina festivaliera. Alcuni attacchi poi mi sono sembrati strumentali, demagogici e fintamente populisti. Io sono super contento di come siano andate le cose e ritengo che anche l'amministrazione debba ritenersi ampiamente soddisfatta».