Trani come dentro una prigione

Una riflessione di Giovanni Ronco

lunedì 13 agosto 2018
La foto che accompagna l'articolo è stata scattata e invataci da un nostro affezionato lettore. Non ce l'ha mandata per caso. Voleva suggeririci e darci uno spunto per riflettere sulla condizione della nostra città. Trani infatti ormai da diversi anni appare proprio ingabbiata e messa dietro delle metaforiche sbarre: quelle della menzogna finalizzata a curare i propri interessi, quelle di una politica che finge di occuparsi del bene comune e che invece cura gli interessi dei singoli protagonisti della stessa.

Ma ancora le sbarre del pregiudizio, dell'ignoranza, della poca cura nei confronti di giovani sempre più abbandonati al proprio destino. Le sbarre che chiudono una città come Trani in una cella fatta di regresso, mistificazioni, invidie e minacce incrociate sia fra politici che tra cittadini stessi.

Il rischio è che le chiavi di quella cella vengano gettate via per sempre. Se la classe dirigente ed i cittadini stessi con la loro mentalità di corto respiro, chiusa nel proprio orticello, non cambiano modo di pensare e agire. E secondo voi quali sono altre "sbarre" che imprigionano la nostra Trani?