Trani e l’Europa sono ancora più vicini
Eurodesk, positivo sopralluogo in biblioteca. Ora si procederà alla firma della convenzione
martedì 12 aprile 2011
16.52
«Non potevate trovare contenitore più bello e indicato per allocare a Trani l'antenna territoriale Eurodesk». Ramon Magi resta impressionato dalla biblioteca. Positivo, positivissimo il sopralluogo effettuato in mattinata dal presidente nazionale di Eurodesk Italia, atto propedeutico alla firma della convenzione per trasferire nella Giovanni Bovio lo sportello d'informazione alle opportunità dell'Unione europea, malinconicamente parcheggiato nei mesi scorsi nella sede di Puglia Imperiale. Magi, accompagnato da Oronzo Cilli (coordinatore della rete Eurodesk della Provincia Bat), è stato accolto in biblioteca da Fabrizio Sotero (consigliere comunale con delega alle politiche giovanili) e da Lino Antonacci (presidente dell'associazione Europae che gestirà gratuitamente il servizio).
Una breve visita, comunque più che sufficiente per apprezzare la biblioteca («E' decisamente la più bella di quelle viste finora nella zona», si lascia scappare Magi) e dare il via al percorso burocratico che porterà nelle prossime settimane ad un ulteriore arricchimento dei servizi disponibili nella Bovio. Eurodesk è la struttura del programma comunitario Gioventù in Azione dedicata all'informazione e all'orientamento sui programmi in favore dei giovani promossi dall'Unione Europea e dal Consiglio d'Europa. Opera con il supporto della Commissione Europea e del Ministro della Gioventù.
Lo sportello – come detto – sarà gestito gratuitamente dall'associazione Europae. Al front office ci sarà un giovane laureato in psicologia del lavoro che sosterrà un corso di aggiornamento presso Eurodesk Italia. L'associazione metterà a disposizione le attrezzature necessarie per il funzionamento del servizio che dovrebbe essere garantito due giorni a settimana, in alternanaza con le attività dello sportello Informagiovani. «Per la nostra associazione – spiega il presidente, Antonacci – il poter gestire lo sportello Eurodesk costituisce una straordinaria vetrina. Siamo pronti ad offrire consulenza da volontari perché questo tipo di missione è prevista dal nostro statuto. Sulla scorta delle nostre precedenti iniziative siamo pronti a metterci in discussione nell'interesse della comunità giovanile locale».
Sotero è visibilmente soddisfatto. A fari spenti sta lavorando all'organizzazione di un evento di prestigio per la città. Per il consigliere comunale del Pdl, i giovani, Trani e l'Europa non sono mai stati così vicini: «Stiamo incasellando tanti tasselli di un mosaico ben definito. L'amministrazione sta fornendo risposte puntuali sulle tematiche giovanili e sarebbe fantastico far culminare il completamento dell'iter per l'Eurodesk e per l'Informagiovani con un grande appuntamento di sensibilizzazione sul tema dell'Europa. L'Unione europea sforna in continuazione opportunità per i giovani, attraverso l'erogazione di finanziamenti mirati che spesso scivolano via sotto silenzio. L'informazione, se puntuale ed efficace, può essere alla base di un rilancio economico di un territorio, può essere la chiave di volta per l'inserimento di molti giovani disoccupati nel mondo del lavoro. L'idea di allocare lo sportello in biblioteca nasce da qui».
Una breve visita, comunque più che sufficiente per apprezzare la biblioteca («E' decisamente la più bella di quelle viste finora nella zona», si lascia scappare Magi) e dare il via al percorso burocratico che porterà nelle prossime settimane ad un ulteriore arricchimento dei servizi disponibili nella Bovio. Eurodesk è la struttura del programma comunitario Gioventù in Azione dedicata all'informazione e all'orientamento sui programmi in favore dei giovani promossi dall'Unione Europea e dal Consiglio d'Europa. Opera con il supporto della Commissione Europea e del Ministro della Gioventù.
Lo sportello – come detto – sarà gestito gratuitamente dall'associazione Europae. Al front office ci sarà un giovane laureato in psicologia del lavoro che sosterrà un corso di aggiornamento presso Eurodesk Italia. L'associazione metterà a disposizione le attrezzature necessarie per il funzionamento del servizio che dovrebbe essere garantito due giorni a settimana, in alternanaza con le attività dello sportello Informagiovani. «Per la nostra associazione – spiega il presidente, Antonacci – il poter gestire lo sportello Eurodesk costituisce una straordinaria vetrina. Siamo pronti ad offrire consulenza da volontari perché questo tipo di missione è prevista dal nostro statuto. Sulla scorta delle nostre precedenti iniziative siamo pronti a metterci in discussione nell'interesse della comunità giovanile locale».
Sotero è visibilmente soddisfatto. A fari spenti sta lavorando all'organizzazione di un evento di prestigio per la città. Per il consigliere comunale del Pdl, i giovani, Trani e l'Europa non sono mai stati così vicini: «Stiamo incasellando tanti tasselli di un mosaico ben definito. L'amministrazione sta fornendo risposte puntuali sulle tematiche giovanili e sarebbe fantastico far culminare il completamento dell'iter per l'Eurodesk e per l'Informagiovani con un grande appuntamento di sensibilizzazione sul tema dell'Europa. L'Unione europea sforna in continuazione opportunità per i giovani, attraverso l'erogazione di finanziamenti mirati che spesso scivolano via sotto silenzio. L'informazione, se puntuale ed efficace, può essere alla base di un rilancio economico di un territorio, può essere la chiave di volta per l'inserimento di molti giovani disoccupati nel mondo del lavoro. L'idea di allocare lo sportello in biblioteca nasce da qui».
Il progetto denominato Eurodesk nasce in Scozia nel 1990. L'idea alla base è quella di favorire l'accesso dei giovani alle opportunità di mobilità (studio, lavoro, formazione, volontariato, conoscenze, esperienze) offerte loro dai programmi comunitari.
Fin dall'anno successivo, Eurodesk si diffonde nel Regno Unito e nel 1995, con il co-finanziamento della Commissione Europea, la rete Eurodesk diventa europea con il coinvolgimento di Danimarca, Francia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna. Nel 1997, insieme ad altri 7 Paesi europei, l'Italia avvia il servizio di informazione ed orientamento dei giovani sulle opportunità europee e dal 1999 ogni Paese membro della rete Eurodesk implementa una rete nazionale di Punti Locali Decentrati. Nel 2005, Eurodesk è divenuta la struttura ufficiale di informazione del programma comunitario Gioventù e la rete comunitaria di informazione sulle politiche giovanili promosse dall'Unione Europea.
A marzo 2010, la rete europea Eurodesk è formata da 30 Paesi e conta oltre 1.000 Punti Locali su tutto il territorio europeo.
Fin dall'anno successivo, Eurodesk si diffonde nel Regno Unito e nel 1995, con il co-finanziamento della Commissione Europea, la rete Eurodesk diventa europea con il coinvolgimento di Danimarca, Francia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna. Nel 1997, insieme ad altri 7 Paesi europei, l'Italia avvia il servizio di informazione ed orientamento dei giovani sulle opportunità europee e dal 1999 ogni Paese membro della rete Eurodesk implementa una rete nazionale di Punti Locali Decentrati. Nel 2005, Eurodesk è divenuta la struttura ufficiale di informazione del programma comunitario Gioventù e la rete comunitaria di informazione sulle politiche giovanili promosse dall'Unione Europea.
A marzo 2010, la rete europea Eurodesk è formata da 30 Paesi e conta oltre 1.000 Punti Locali su tutto il territorio europeo.