Trani e sesta provincia, polemica ingiustificata e strumentale

Sulla BAT interviene il consigliere di Forza Trani Francesco De Noia

martedì 8 gennaio 2008
Il Consigliere Comunale De Noia definisce ingiustificata e strumentale la polemica aizzata da qualche membro della minoranza relativamente alla destinazione della Prefettura nell'ambito della sesta Provincia dirottata a Barletta da un Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
«L'attuale minoranza, infatti, che adesso reclama a gran voce la sede del Palazzo del Governo, avrebbe potuto tranquillamente rapportarsi con i loro riferimenti politici nazionali, dello stesso colore politico, per ottenere quella Prefettura che tanto recriminano ma che proprio loro non sono riusciti ad ottenere. La verità è che qualche forza politica di minoranza non solo non ha altri argomenti su cui fondare la sua azione di opposizione ma non propone valide alternative che contribuiscano ad esaltare il ruolo della città di Trani nell'ambito della sesta provincia.
Non credo, comunque, che la Prefettura sia mai stato un traguardo da raggiungere a tutti i costi. Anzì. Trani, infatti, non ha bisogno del Palazzo del Governo per ottenere una fama ed un prestigio mondiale che possiede da secoli, che derivano dai suoi beni architettonici, dalle sue bellezze paesaggistiche, dalla lungimiranza dei suoi illustri cittadini, dalla sua storia millenaria intrisa di un patrimonio culturale unico nel suo genere. Resta cogente, comunque, che la distribuzione delle sedi istituzionali della nuova Provincia dovrà avvenire in maniera equa tra i tre co-capoluogo, in armonia con lo spirito policentrico del neonato ente locale.»
Prosegue il Consigliere De Noia: «Trani, nel rispetto delle sue vocazioni territoriali, dovrà porsi l'ambizioso obiettivo di ricoprire il ruolo di capitale culturale della sesta provincia, con un polo giuridico funzionale e moderno. Le Province, si sa, acquisiscono risorse comunitarie, ma non sono certamente la Prefettura, o altre sedi istituzionali che hanno diritto a simili finanziamenti. Piuttosto sono le iniziative ed i progetti culturali legittimati a reperire simili fondi comunitari.
Nell'ambito della sesta provincia Trani dovrà puntare a produrre una crescita dell'offerta culturale il cui elevato profilo qualitativo deve consentire di rilanciare la dimensione internazionale della città attraverso la promozione di iniziative di interesse culturale di livello europeo. In questa fase storica, istruzione e formazione sono, infatti, fattori fondamentali di sviluppo per la competitività delle imprese e per il rilancio dell'occupazione.
Per questo dobbiamo puntare su centri culturali (Università, Centri di ricerca ecc..) da insediare nella nostra città per incentivare quelle prerogative insite nel comprensorio per farne dei punti di forza per lo sviluppo socio-economico. Un ruolo strategico potrà svolgere il nostro porto. Le mutate condizioni geopolitiche e le sue potenzialità dopo l'apertura delle frontiere dell'est Europa, sono diventate opportunità irrinunciabili per incentivare le attività ad esso collegate, con inevitabili ripercussioni positive su tutto il tessuto economico cittadino. Il successo di un porto dipende dalla capacità di inserirsi nel territorio e la neonata provincia consolidando questo indirizzo darà prospettive di sviluppo straordinarie sul piano turistico. E' questa la grande sfida del futuro: una città che nell'ambito della nuova istituzione sia protagonista del cambiamento, che attraverso la realizzazione di un progetto nuovo sviluppi nuove risorse. Il Sindaco Tarantini in questa fase di transito, ha dimostrato di essere una guida politica autorevole in grado di anticipare il cambiamento verso la rinascita culturale, intellettuale ed economica di Trani, che garantirà un benessere più diffuso ed una maggiore qualità della vita.
Qualcuno non ha capito che la nuova Provincia è una necessità urgente piuttosto che un'opzione».

Dott. Francesco De Noia
Consigliere Comnunale Forza Trani