Trani non aderisce al "No Lombroso": l'istanza protocollata nel 2012

Tra gli oppositori illustri della teorie lombrosiane vi era anche Giovanni Bovio

giovedì 3 ottobre 2013 11.22
Lo scorso 2 ottobre la Città di Barletta dà il suo assenso a divenire testimonial del "No Lombroso", il comitato tecnico scientifico per la rimozione ufficiale delle teorie criminologiche di Cesare Lombroso dai libri di testo e la soppressione della commemorazione odonomastica e museale a nome Cesare Lombroso. Sull'argomento è giunta in redazione una nota di Maurizio D'Angelo, rappresentante del No Lombroso: «Sono contento per Barletta, quasi un rinnovo ai tempi che furono, i 13 cavalieri che lottarono contro i francesi per la difesa dell'onore e della italianità. Sono meno contento nel constatare che tale sensibilità, invece a Trani, non c'è ancora stata, pur avendo protocollato una istanza di adesione dal sottoscritto, già nel 2012».

Tra gli oppositori illustri della teorie lombrosiane vi era anche Giovanni Bovio: «Come si suol dire però, non tutti i mali vengono per nuocere e, grazie a questo "ritardo" unitamente al supporto fornito dall'Associazione Culturale "Libera i Libri" di Trani abbiamo scoperto che la nostra Città non può esimersi dal divenire testimonial del "Comitato No Lombroso" a meno che non si voglia far cadere nell'oblio il pensiero di uno dei suoi più illustri figli, Giovanni Bovio, il quale già nel 1899 attraverso le pagine della sua opera "Il Genio" edita a Milano dai Fratelli Trevers, si contrapponeva alle teorie lombrosiane».

«Voglio concludere – scrive D'Angelo - con un passo molto significativo della dissertazione di Giovanni Bovio il quale nel confutare la posizione di Cesare Lombroso, afferma: "La parte storica che, voi antropologi, investigate del genio non è già quella delle date memorabili sotto le quali appariscono quelli che un antico chiamò uomini fastici,… Ma domando: in nome di quale scienza si vede una stirpe degenere per tre o quattro secoli, e né per via di connubi, né di acclamazioni, né d'incrociamenti trovar modo di rigenerarsi? E' una maledizione biblica su questa stirpe o un fenomeno veramente naturale? E la degenerazione istessa non ha leggi che ne indichino l'inizio, il processo, la durata [...] ho cercato la verità con amore pari al vostro, e debbo essere discusso con pari lealtà". Perché in un Paese quale che è l'Italia, nel XXI secolo, non si può acconsentire che un luogo di cultura, quale un museo è, si possa indurre le nuove generazioni al razzismo fratricida, l'esposizione di crani veri, nulla toglie e nulla aggiunge allo studio antropologico, quei crani esposti sono i nostri trisnonni, alcuni con nomi e cognomi e sono rivendicati dai loro ascendenti per una degna e cristiana sepoltura. Appare chiaro che anagraficamente sono molto vicini a noi, non sono reperti, non sono come le mummie egizie».