Trani, svolta per la marineria: il Mercato Ittico diventa realtà
Approvata la determina per il progetto da 675.000 euro sul Molo Santa Lucia
domenica 19 ottobre 2025
16.35
Il Dirigente dell'Area Urbanistica, Demanio e Ambiente del Comune di Trani, Ing. Andrea Ricchiuti, ha firmato la determina. la nr.1395 del 15/10/2025, che approva ufficialmente il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE) per la realizzazione di un'area attrezzata per la vendita diretta dei prodotti ittici sul Molo Santa Lucia. Il quadro economico complessivo dell'intervento è quantificato in € 675.932 (oneri fiscali compresi).
L'approvazione di questo progetto è l'atto formale necessario per candidare l'opera a un bando regionale finanziato con fondi europei (Programma Nazionale FEAMPA 2021-2027), specificamente destinati a infrastrutture nei porti pescherecci e per la vendita diretta. La determina certifica che il progetto ha già ricevuto tutti gli importanti pareri preliminari favorevoli necessari da parte degli enti preposti, tra cui quello della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio (Parere Preliminare Favorevole), della Capitaneria di Porto di Barletta (Autorizzazione usi pubblici). della ASL BAT - Servizio Veterinario (Parere igienico-sanitario preventivo) e dell' Ufficio Locale Marittimo di Trani (Nulla Osta occupazione Demanio).
Questo atto rende il progetto del mercato ittico ufficiale e cantierabile ed una volta ammesso al finanziamento, consentirà all'amministrazione di procedere con la redazione del Progetto Esecutivo, che dovrà rispettare le prescrizioni indicate dai vari enti nei pareri già rilasciati. Oggi quella che sembrava un'eterna chimera, sono oltre 20 anni che se ne parla, compie un passo decisivo verso la realizzazione che deve tenere conto alla realtà del settore della pesca che a Trani vive una crisi atavica, quasi strutturale.
Solo pochi mesi fa, nel giugno di quest'anno, la Segretaria Generale della Flai Cgil Bat lanciava un allarme preoccupato, denunciando come il comparto fosse ormai ai minimi storici per numero di pescherecci e personale imbarcato nelle marinerie. Una diretta conseguenza del poco pescato e di difficoltà decennali, che strozzano l'economia di un settore identitario. In quel contesto di crisi la Flai Cgil Bat aveva auspicato con forza una soluzione attesa da troppo tempo: la creazione, proprio per Trani, città costiera con una marineria importante, di un luogo fisico dignitoso e funzionale, dove poter finalmente svolgere in sicurezza e con decoro le attività di vendita e commercializzazione del prodotto ittico.
La Determina Dirigenziale, che ha approvato ufficialmente il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE) per la realizzazione dell'area attrezzata sul Molo Santa Lucia, non è solo un'intenzione politica, ma un importante atto amministrativo formale che definisce ogni dettaglio del futuro Mercato Ittico, con l'obiettivo primario di mettere finalmente fine alla vendita improvvisata del pesce direttamente dalle barche o su carretti di fortuna, una pratica folkloristica e tradizionale, ma non sempre conforme alle norme igienico-sanitarie e spesso causa di problemi di decoro. Come dettagliato nel progetto, si procederà alla riqualificazione dell'area finale del porto, la cosiddetta "terra rossa" (un tempo utilizzata per lo scarico della bauxite). Qui sorgeranno postazioni fisse e moderne per la vendita, complete di tutti i servizi necessari: sistemi di smaltimento delle acque reflue, contenitori per rifiuti e adeguate strutture ombreggianti.
Nelle intenzioni del Comune, il nuovo Mercato Ittico non solo risolverà problemi igienici, ma diventerà anche un punto d'interesse turistico, integrato nel percorso di riqualificazione del fronte mare. L'ultimo, fondamentale, passo sarà l'apertura di un tavolo di confronto con la marineria stessa. I pescatori dovranno dotarsi di licenze per il commercio su postazione fissa, e con loro andranno condivise modalità operative, orari e gestione della pulizia, trovando il giusto equilibrio tra il rispetto delle regole e la tutela di una tradizione che, finalmente, avrà una "casa" moderna e dignitosa.
L'approvazione di questo progetto è l'atto formale necessario per candidare l'opera a un bando regionale finanziato con fondi europei (Programma Nazionale FEAMPA 2021-2027), specificamente destinati a infrastrutture nei porti pescherecci e per la vendita diretta. La determina certifica che il progetto ha già ricevuto tutti gli importanti pareri preliminari favorevoli necessari da parte degli enti preposti, tra cui quello della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio (Parere Preliminare Favorevole), della Capitaneria di Porto di Barletta (Autorizzazione usi pubblici). della ASL BAT - Servizio Veterinario (Parere igienico-sanitario preventivo) e dell' Ufficio Locale Marittimo di Trani (Nulla Osta occupazione Demanio).
Questo atto rende il progetto del mercato ittico ufficiale e cantierabile ed una volta ammesso al finanziamento, consentirà all'amministrazione di procedere con la redazione del Progetto Esecutivo, che dovrà rispettare le prescrizioni indicate dai vari enti nei pareri già rilasciati. Oggi quella che sembrava un'eterna chimera, sono oltre 20 anni che se ne parla, compie un passo decisivo verso la realizzazione che deve tenere conto alla realtà del settore della pesca che a Trani vive una crisi atavica, quasi strutturale.
Solo pochi mesi fa, nel giugno di quest'anno, la Segretaria Generale della Flai Cgil Bat lanciava un allarme preoccupato, denunciando come il comparto fosse ormai ai minimi storici per numero di pescherecci e personale imbarcato nelle marinerie. Una diretta conseguenza del poco pescato e di difficoltà decennali, che strozzano l'economia di un settore identitario. In quel contesto di crisi la Flai Cgil Bat aveva auspicato con forza una soluzione attesa da troppo tempo: la creazione, proprio per Trani, città costiera con una marineria importante, di un luogo fisico dignitoso e funzionale, dove poter finalmente svolgere in sicurezza e con decoro le attività di vendita e commercializzazione del prodotto ittico.
La Determina Dirigenziale, che ha approvato ufficialmente il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE) per la realizzazione dell'area attrezzata sul Molo Santa Lucia, non è solo un'intenzione politica, ma un importante atto amministrativo formale che definisce ogni dettaglio del futuro Mercato Ittico, con l'obiettivo primario di mettere finalmente fine alla vendita improvvisata del pesce direttamente dalle barche o su carretti di fortuna, una pratica folkloristica e tradizionale, ma non sempre conforme alle norme igienico-sanitarie e spesso causa di problemi di decoro. Come dettagliato nel progetto, si procederà alla riqualificazione dell'area finale del porto, la cosiddetta "terra rossa" (un tempo utilizzata per lo scarico della bauxite). Qui sorgeranno postazioni fisse e moderne per la vendita, complete di tutti i servizi necessari: sistemi di smaltimento delle acque reflue, contenitori per rifiuti e adeguate strutture ombreggianti.
Nelle intenzioni del Comune, il nuovo Mercato Ittico non solo risolverà problemi igienici, ma diventerà anche un punto d'interesse turistico, integrato nel percorso di riqualificazione del fronte mare. L'ultimo, fondamentale, passo sarà l'apertura di un tavolo di confronto con la marineria stessa. I pescatori dovranno dotarsi di licenze per il commercio su postazione fissa, e con loro andranno condivise modalità operative, orari e gestione della pulizia, trovando il giusto equilibrio tra il rispetto delle regole e la tutela di una tradizione che, finalmente, avrà una "casa" moderna e dignitosa.