Trovato in Russia il piastrino di un tranese disperso nel '42

Di Francesco Fabiano non si avevano più notizie

venerdì 19 dicembre 2014 8.39
Francesco Fabiano, bersagliere di Trani, classe 1922, figlio di Pietro Fabiano e Filomena Boccasile, fu dato per disperso in Russia il 19 dicembre del 1942. Faceva parte della terza divisione celere "Principe Amedeo Duca D'Aosta", terzo reggimento bersaglieri. Insieme ad altri soldati italiani era impegnato negli anni di guerra nella Provincia di Miciurinsk, nella regione di Tambov, a sud est di Mosca. In quella località esisteva anche un campo per prigionieri internazionali con relative fosse comuni, il campo di Unciostie, dove dal gennaio all'aprile del 1943 morirono 4344 prigionieri italiani.

Del bersagliere tranese Fabiano, dal 19 dicembre del 1942, non si ebbero più notizie. A distanza di 72 anni, l'amministrazione comunale porta in vita il ricordo del nostro soldato grazie all'impegno di Antonio Respighi, alpino, socio del gruppo di Abbiategrasso, componente della sezione di Milano dell'associazione nazionale alpini. Respighi ha effettuato un viaggio in Russia, un "memoriale" nei confronti dei tanti soldati italiani che nella ex Unione Sovietica hanno conosciuto la morte. Durante la visita a Miciurinsk, un abitante di quella località, ha consegnato a Respighi alcuni pastrini di riconoscimento appartenuti ai soldati italiani, fra questi vi era quello di Francesco Fabiano.

Respighi, dopo le opportune verifiche presso il ministero della Difesa, ha dato notizia del ritrovamento del cimelio all'amministrazione comunale che ha immediatamente avviato le ricerche presso l'ufficio anagrafe comunale e successivamente le pratiche per entrare in possesso del piastrino di Francesco Fabiano così da consegnarlo ai familiari del bersagliere. La cerimonia ufficiale di consegna avverrà nei prossimi mesi. Il sindaco di Trani, Luigi Riserbato, ha voluto invitare ufficialmente Antonio Respighi che da 4 anni conduce un incessante lavoro di ricerca dei familiari dei dispersi in Russia. Respighi ha dato la sua disponibilità a partecipare alla cerimonia, in concomitanza con analoghe iniziative programmate in altre località italiane nei prossimi mesi. L'amministrazione tranese, intanto, a 72 anni di distanza, ha voluto dare testimonianza della storia di Francesco Fabiano e del ritrovamento della "reliquia" che presto sarà consegnata nelle mani dei familiari del soldato.