Tutela cave, rinnovata la convenzione tra Regione e Comando dei Carabinieri
L'accordo garantisce la legalità nella fase di scavo e trasporto
mercoledì 17 giugno 2015
7.04
È stata firmata da Loredana Capone, assessore allo Sviluppo Economico della Giunta Vendola, la convenzione che conferma l'assistenza tecnica relativa all'attività di vigilanza in materia di cave estrattive, svolta dal Comando Tutela Ambientale dei Carabinieri e del Comando della Legione Puglia.
«L'accordo - ha spiegato l'assessore Capone - è a tutela della legalità sia nella fase di scavo che in quella di trasporto degli inerti. Ricordiamo che il distretto lapideo pugliese è il secondo in Italia ed è un importante segmento della nostra economia. Con quelle pietre abbiamo costruito i nostri borghi e le cattedrali più belle. L'accordo con i Carabinieri garantisce che non ci saranno irregolarità nella gestione ambientale, grazie anche ai mezzi tecnici di cui dispongono. Non vogliamo infatti fare solo controlli, ma tutelare il settore per favorirne lo sviluppo sano e sostenibile».
La convenzione, della durata di due anni e rinnovabile previo accordo tra le parti, sarà rivolta al controllo degli abusi relativamente al prelievo, trasporto ed utilizzo illegale di inerti, di pietre da taglio o di materiale da scavo; aggiornamento della situazione d'insieme del territorio Pugliese in relazione allo stato di utilizzazione delle cave. La Regione Puglia finanzierà la seguente convenzione con la somma di € 50.000,00 a valere sui fondi messi a disposizione del bilancio regionale e potrà essere integrata in corso d'opera per eventuali necessità operative che dovessero verificarsi.
«L'accordo - ha spiegato l'assessore Capone - è a tutela della legalità sia nella fase di scavo che in quella di trasporto degli inerti. Ricordiamo che il distretto lapideo pugliese è il secondo in Italia ed è un importante segmento della nostra economia. Con quelle pietre abbiamo costruito i nostri borghi e le cattedrali più belle. L'accordo con i Carabinieri garantisce che non ci saranno irregolarità nella gestione ambientale, grazie anche ai mezzi tecnici di cui dispongono. Non vogliamo infatti fare solo controlli, ma tutelare il settore per favorirne lo sviluppo sano e sostenibile».
La convenzione, della durata di due anni e rinnovabile previo accordo tra le parti, sarà rivolta al controllo degli abusi relativamente al prelievo, trasporto ed utilizzo illegale di inerti, di pietre da taglio o di materiale da scavo; aggiornamento della situazione d'insieme del territorio Pugliese in relazione allo stato di utilizzazione delle cave. La Regione Puglia finanzierà la seguente convenzione con la somma di € 50.000,00 a valere sui fondi messi a disposizione del bilancio regionale e potrà essere integrata in corso d'opera per eventuali necessità operative che dovessero verificarsi.