Uffici provinciali nei locali dell'asilo, interviene Forza Trani

La proposta di Visibelli: utilizzare l'immobile ex Don Milani

venerdì 19 novembre 2010
«Apprendiamo dai media che nel prossimo Consiglio Comunale sarà posto in discussione l'argomento in oggetto, pare per destinare l'immobile a sede di uffici della nuova provincia. Tale immobile, nell'originario piano di lottizzazione approvato nel lontano 1974 era destinato ad asilo di uso pubblico. Nel giugno 2003 fu autorizzato dall'UTC il cambio di destinazione d'uso funzionale della struttura al piano terra ad attività di servizi ed assistenza, attività ludiche ed in genere, manifestazioni per ragazzi, attività didattiche, scuole private di ogni ordine e grado, corsi professionali, giochi e sport, verde attrezzato. Nel giugno 2008 è stata rilasciata, sempre dall'UTC, l'agibilità del piano interrato ad uso attività commerciale polifunzionale e del piano terra ad attività di servizi ed assistenza, attività ludiche ed in genere, manifestazioni per ragazzi, attività didattiche, scuole private di ogni ordine e grado, corsi professionali, giochi e sport.

Ora ci (e Vi) chiediamo: se nel 2003 è stata sufficiente una determinazione dell'UTC per ampliare le destinazioni d'uso ammesse, perché oggi, per ampliare ulteriormente le destinazioni ammesse, pur dichiaratamente limitate a quelle previste dall'art. 3 del D.M. 1444/68, deve decidere il Consiglio Comunale? Delle due, l'una: o è necessario il passaggio in Consiglio Comunale, ma allora è irregolare il cambio di destinazione autorizzato nel 2003, oppure è sufficiente una determinazione dell'UTC, allora non si comprende perché oggi si debbano coinvolgere i Consiglieri comunali.

Peraltro, la destinazione d'uso assentita nel 2003, va oltre quelle previste dal citato DM 1444/68; infatti tale decreto parla di "asili nido, scuole materne e scuole dell'obbligo", mentre sono state autorizzate "scuole private di ogni ordine e grado e corsi professionali". Tant'è. Ma la ventilata destinazione per uffici della nuova provincia va ancora (ben) oltre il DM 1444/68! Infatti il comma 1 dell'articolo 3.03 delle NTA del PUG vigente, individua le Urbanizzazioni secondarie, come definite nell'art. 3 del DM 1444/68 e nella tabella C, allegata alla L.R. 6/79. Ma in nessuno dei due esaustivi elenchi compaiono gli uffici provinciali e non potrebbe essere diversamente, in quanto le Urbanizzazioni secondarie ex art. 3 del DM 1444/68 costituiscono attrezzature di quartiere, mentre gli uffici provinciali (e le scuole superiori all'obbligo) costituiscono infrastrutture di carattere generale, regolate dall'art. 3.04 delle NTA del PUG.

Il passaggio di destinazione da zona per "US" a zona "F", richiede effettivamente un passaggio in Consiglio Comunale, ma allora lo si dichiari apertamente e non si operi in maniera criptica, approfittando della buona fede! Infine, in tema di uffici provinciali da insediare a Trani perché non pensare agli immobili pubblici vuoti ed inutilizzati tipo l'ex Istituto "Don Milani" in via Fra Diego Alvarez, attualmente della Regione? Posizione di pregio e dimensione idonea potrebbero, sostenute dai rappresentanti cittadini nell'istituzione provinciale e dalla civica amministrazione, essere evidenziate nelle sedi competenti e costituire una valida soluzione atta a salvare l'immobile de quo dal degrado e da qualche disperato che, vedendolo in stato di abbandono, ci si vada a mettere dentro con le proprie masserizie!»

Dott. Roberto Visibelli
Forza Trani