Ulivi e mercato: Confcommercio è delusa

«Mentre noi ci riunivamo, sindaco e dirigente avevano già deciso tutto». Scrive il presidente dell'associazione, Girolamo Acquaviva

lunedì 11 aprile 2011
Confcommercio torna alla carica sul caso mercato. Il secco no di sindaco e dirigente al trasferimento in via Superga, unito al blitz con cui si è deciso di collocare su quella via degli alberi di ulivo, non è stato metabolizzato dal presidente dell'associazione, Girolamo Acquaviva. «Desidero esprimere tutta la mia amarezza - scrive Acquaviva - per i modi con cui il nostro sindaco ed il dirigente Affatato hanno gestito la vicenda. A Palazzo di Città era stato convocato un tavolo per discutere dei problemi del mercato settimanale e noi avevamo preso parte all'incontro insieme ad altre associazioni di categoria. In quella sede, il consigliere Andrea Ferri aveva proposto il trasferimento del mercato in via Superga, aprendo di fatto un dibattito serio sulla vicenda. Mentre noi cercavamo una soluzione condivisa da tutti su un possibile spostamento, sindaco e dirigente comunicavano che il mercato non si sarebbe spostato per alcun motivo da via Superga».

Acquaviva motiva così la sua delusione: «La tempistica con cui sono iniziati i lavori di piantumazione degli ulivi mi lascia supporre che, mentre noi discutevamo del mercato, prendendo ad ipotesi il trasferimento su via Falcone, sindaco e dirigente avevano già deciso la posa in opera degli alberi. A questo punto, ci spieghino che bisogno c'era di farci perdere giornate intere di lavoro per partecipare a riunioni dove si va solo per sistemare qualche carta. Mi auguro che in futuro non si ripetano più situazioni del genere».