Un "hub di innovazione sociale" all'ex Conservatorio S. Lorenzo
L'amministrazione candida un progetto innovativo
venerdì 8 gennaio 2021
Un vero e proprio "hub di innovazione sociale" potrebbe diventare a breve una parte del primo piano dell'ex Conservatorio S. Lorenzo: in quella sede ci saranno a disposizione spazi per l'arte, per la cultura, alloggi per gli artisti, ostello per giovani.
E' stato infatti affidato all'arch. Dario Natalicchio, l'incarico per la redazione di una proposta progettuale riguardante proprio quella struttura di proprietà comunale, denominato "Conservatorio S. Lorenzo". Con questo progetto l'amministrazione potrà candidarsi ai finanziamenti previsti dal Por Puglia Fesr-Fes 2014/2020 programma regionale "Pugliasocialein", per proposte progettuali-rivolta ai comuni capoluoghi di provincia, per la creazione di hub di innovazione sociale.
La scelta è ricaduta sull'arch. Natalicchio anche perché il professionista tranese è un profondo conoscitore della struttura, anche per averne pubblicato uno importante studio negli anni passati, insieme alle colleghe Rosa Nicastri e Laura Romanelli, dal titolo "La Chiesa di San Luigi e l'ex conservatorio di San Lorenzo a Trani. Storia, restauro, riuso".
Il progetto che verrà candidato prevederà infatti la rifunzionalizzazione della struttura esistente, rendendola tra l'altro accessibile anche alle persone con disabilità, ricercando e attivando soluzioni innovative e dando risposte nuove alle "domande sociali" delle persone, delle organizzazioni e delle comunità locali, diventando un "Hub di innovazione sociale".
Nel febbraio scorso, con una delibera di giunta l'amministrazione aveva programmato di partecipare all'Avviso Pubblico per la selezione di progetti sperimentali di innovazione sociale, individuando come Bene da rifunzionalizzare parte del primo piano del Complesso Conservatorio San Lorenzo. In particolare si tratta della porzione di fabbricato con accesso da via Nigrò 16/18, che ha assunto, storicamente e nel corso degli anni, una "vocazione" di luogo deputato a contenere le marginalità ed a generare progetti di innovazione sociale. Il dirigente dell'area Ufficio di Piano aveva quindi avviato le procedure per la partecipazione in forma singola alla misura regionale.
Per la redazione del progetto, che offrirà soluzioni esemplari dal punto di vista del potenziamento delle infrastrutture e delle attrezzature, volano per l'innovazione sociale del territorio, il professionista tranese riceverà un corrispettivo di 25mila euro.
E' stato infatti affidato all'arch. Dario Natalicchio, l'incarico per la redazione di una proposta progettuale riguardante proprio quella struttura di proprietà comunale, denominato "Conservatorio S. Lorenzo". Con questo progetto l'amministrazione potrà candidarsi ai finanziamenti previsti dal Por Puglia Fesr-Fes 2014/2020 programma regionale "Pugliasocialein", per proposte progettuali-rivolta ai comuni capoluoghi di provincia, per la creazione di hub di innovazione sociale.
La scelta è ricaduta sull'arch. Natalicchio anche perché il professionista tranese è un profondo conoscitore della struttura, anche per averne pubblicato uno importante studio negli anni passati, insieme alle colleghe Rosa Nicastri e Laura Romanelli, dal titolo "La Chiesa di San Luigi e l'ex conservatorio di San Lorenzo a Trani. Storia, restauro, riuso".
Il progetto che verrà candidato prevederà infatti la rifunzionalizzazione della struttura esistente, rendendola tra l'altro accessibile anche alle persone con disabilità, ricercando e attivando soluzioni innovative e dando risposte nuove alle "domande sociali" delle persone, delle organizzazioni e delle comunità locali, diventando un "Hub di innovazione sociale".
Nel febbraio scorso, con una delibera di giunta l'amministrazione aveva programmato di partecipare all'Avviso Pubblico per la selezione di progetti sperimentali di innovazione sociale, individuando come Bene da rifunzionalizzare parte del primo piano del Complesso Conservatorio San Lorenzo. In particolare si tratta della porzione di fabbricato con accesso da via Nigrò 16/18, che ha assunto, storicamente e nel corso degli anni, una "vocazione" di luogo deputato a contenere le marginalità ed a generare progetti di innovazione sociale. Il dirigente dell'area Ufficio di Piano aveva quindi avviato le procedure per la partecipazione in forma singola alla misura regionale.
Per la redazione del progetto, che offrirà soluzioni esemplari dal punto di vista del potenziamento delle infrastrutture e delle attrezzature, volano per l'innovazione sociale del territorio, il professionista tranese riceverà un corrispettivo di 25mila euro.