“Un milione di euro per meno lavoro e più rifiuti”

Rifondazione comunista sulla gestione della differenziata

martedì 28 giugno 2005
Pubblichiamo un comunicato di rifondazione comunista: « Un milione di euro per meno lavoro e più rifiuti. Questo potrebbe essere lo slogan di Amiu e amministrazione di centro destra per il loro progetto di "raccolta differenziata". Nel mese di febbraio l'AMIU annunciava di aver investito un milione di euro per la raccolta differenziata e il sindaco Tarantini esaltava questa scelta. Però nessuno spiegava in che cosa consisteva questo cambiamento e come venivano spesi questi soldi, finché la presenza dei responsabili dell'Amiu, ad un' incontro di agenda 21 è stato risolutore dell'enigma.

Un milione di euro per fare cosa?

Questo milione di euro è servito per comprare dei cassonetti dei rifiuti del doppio di grandezza rispetto a quegli attuali(da 1100litri si passa a 2400litri) , acquistare dei camion adatti al loro svuotamento che invece di utilizzare tre lavoratori ne utilizzano uno solo e infine si è deciso di aumentare il numero di contenitori stradali della raccolta differenziata. Questa è la soluzione proposta da Amiu e enfatizzata dalla nostra amministrazione comunale. Come è nostra abitudine abbiamo provato a cercare dei documenti che illustrassero i risultati di questa strategia. In un recente studio di Federambiente ( l'associazione delle aziende di gestione dei rifiuti) è scritto chiaramente che nei comuni dove si è passati "ad un modello di raccolta incentrato sull'uso di contenitori di grande dimensione (2400, 3200 litri) ad uso collettivo la produzione di Rifiuti Urbani è cresciuta in modo consistente proprio in coincidenza con la diffusione di questo tipo di contenitori" e che questo aumento di produzione di rifiuti può dipendere dal fatto che questa variazione della modalità di raccolta "agevola e favorisce il conferimento di rifiuti speciali di origine industriale non assimilati a gli urbani o impropri". Inoltre sempre da uno studio di Federambiente emerge che il mantenimento dei cassonetti stradali generalmente non permette il raggiungimento del 35% di raccolta differenziata oltre peggiorare il decoro urbano per l'abbandono dei rifiuti accanto ai cassonetti (fonte: Federambiente "gestione integrata dei rifiuti urbani: analisi comparata dei sistemi di raccolta" Roma 2003). Noi speriamo che il nostro sindaco, il nostro assessore all'ambiente e super esperto in gestione dei rifiuti assessore e i dirigenti dell'AMIU forniscano dei chiarimenti ai cittadini. Se questo è il modello migliore allora non avranno nessun problema ad inserire nella carta di servizi Amiu-Comune un tempo ragionevole ( max 2 anni) per il raggiungimento dei limiti imposti dal decreto Ronchi e indicare chi pagherà se non si raggiungono i limiti di legge e se si avrà un aumento di produzione di rifiuti dovuto a questa nuova modalità di raccolta. Infine ci sembra che la scelta di aumentare i cassonetti della raccolta differenziata e la decisione di spendere decine di migliaia di euro per la comunicazione siano solo la costruzione di un alibi alla mancanza di una progetto serio, il fumo da vendere alla città o peggio il modo per poi scaricare sui cittadini o sulla mancanza di controlli le proprie responsabilità nel non raggiungimento degli obiettivi imposti dalla legge sulla gestione dei rifiuti.» Rifondazione Comunista Trani