Una task force organizzativa per i debiti fuori bilancio

La giunta decide di costituire nel Comune un’unità intersettoriale. Sarà creato anche un ufficio per rapporti con le partecipate e per i bandi. Stop alle spese

giovedì 27 giugno 2013 0.11
A quanto ammontano i debiti fuori bilancio del Comune? Una bella domanda alla quale ancora nessuno riesce a dare una risposta certa. Di cifre se ne sono sentite tante, anche pesanti ma allo stato attuale numeri esatti non vi sono, nonostante le reiterate richieste di report da parte del dirigente della ripartizione finanziaria ai vari capi settori del Comune. Per questo motivo, l'assessore alle finanze Michele D'Amore si è fatto promotore di un provvedimento di giunta (approvato) nel quale è stata deliberata la costituzione di un'unità organizzativa complessa intersettoriale per i debiti fuori bilancio. L'ufficio sarà composto anche da personale comunale di più settori, individuato dai dirigenti (quei pochi che ci sono) in modo da poter definire le passività latenti per le quali procedere al riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Per la complessità della tematica ed alla luce dei posti vacanti nella dotazione organica, il Comune si avvarrà di una figura lavorativa (con posizione di istruttore amministrativo) della Provincia Bat.

Sempre per sanare le prescrizioni della Corte dei Conti, D'Amore ha anche portato in giunta una delibera (approvata) di costituzione di un altro ufficio, stavolta dedicato ai rapporti con le aziende partecipate. «Il tenore della pronuncia della Corte di Conti – spiega l'assessore – evidenzia, tra le altre cose, il disallineamento dei dati contabili tra il Comune e le sue partecipate. E' nostro obiettivo predisporre tutti quei provvedimenti utili alla riconciliazione delle partite creditorie e debitorie tra Comune e partecipate oltre che predisporre l'eventuale riconoscimento dei debiti fuori bilancio così come messo in risalto in sede di approvazione del rendiconto di gestione 2012. Da qui nasce la necessità di costituire un'apposita unità operativa complessa nella terza ripartizione che si occupi dei controlli interni e dei rapporti con le società». Anche per la formazione di questo ufficio si conta di individuare personale comunale, personale della Provincia (mediante convenzioni) e dipendenti dalle società. Non solo: «Questa unità intersettoriale – spiega D'Amore – si occuperà anche di fund raising, ossia del reperimento di finanziamenti di qualsiasi natura necessari a sostenere le azioni dell'amministrazione».

Intanto la proroga al 30 settembre del termine previsto per l'approvazione del bilancio di previsione 2013 ha indotto l'esecutivo a formulare un apposito atto di indirizzo nel quale si chiede ai dirigenti delle ripartizioni di stringere la cinta per altri due mesi e di rispettare tassativamente i vincoli in materia di finanza pubblica ed il rispetto dei termini del patto di stabilità, rinviando all'approvazione del bilancio previsionale l'assunzione di ulteriori impegni di spesa che esulino dalle ipotesi di obbligazioni già assunte o eventi che possano arrecare danni all'Ente.