«Urbanistica, a Trani c'è una gestione oltremodo confusa»

Nota del partito Socialista di Trani. Contestate le procedure che starebbero per applicarsi negli espropri

venerdì 1 aprile 2011
«Può un'amministratore vedere languire economicamente e socialmente la città che governa e poi tenersi nel tiretto dei bei soldini provenienti da altre Istituzioni?». Se lo chiede, in una nota, la segreteria tranese del partito Socialista (Cuccovillo, Ferrara, Di Cugno, Di Tommaso) che punta l'indice sulla cattiva gestione in materai urbanistica. «Il Comune di Trani ha ricevuto dalla Regione Puglia la somma di 500mila euro quale tranche per opere di urbanizzazione e per opere quali ad esempio parchi, uffici pubblici e luoghi di aggregazione previsti dal Contratto di Quartiere. Questi soldi - scrivono i Socialisti - una buona amministrazione li metterebbe subito in circuito perché sono indirizzati per finanziare opere preventivate e già approvate. Basterebbe predisporre le gare di aggiudicazione dei lavori per far lavorare muratori, elettricisti, fabbri ed altre maestranze così da consentire una ripresa dell'economia cittadina, sempre più morente».

Secondo i Socialisti «questo modo di procedere dell'amministrazione comunale dimostra non solo mancanza di sensibilità ma anche confusione al suo interno». Un'ulteriore dimostrazione di cattiva gestione i Socialisti la riscontrano nelle procedure che starebbero per applicarsi nei cosiddetti espropri. «Nell'ambito del Contratto di quartiere, dal Comune sono state inviate, ai primi di febbraio, delle comunicazioni ai proprietari dei terreni con i quali è stato intrapreso l'iter particolare dell'arbitrato, per definire la somma a loro da corrispondere. Più precisamente è stato fatto pervenire il testo unico sulle espropriazioni approvato con il Dpr 327, segnalando l'articolo 37 che prevede un vecchio sistema di indennizzo completamente superato. Infatti proprio l'articolo 37 di questo Dpr è stato dichiarato incostituzionale, tanto che il Governo ha poi recepito questa importante decisione nella finanziaria del 2008. Nel carteggio inviato, questa importante variazione non esiste pur comportando ai proprietari un indennizzo che è molto diverso da quello che risulterebbe con la semplice applicazione del vecchio articolo 37».

In conclusione di nota, la segreteria tranese del partito Socialista, segnala un altro esempio di inerzia amministrativa. «A marzo del 2010, ossia un anno fa, doveva essere pubblicato il bando per la costruzione del lotto su cui doveva essere costruito il centro direzionale commerciale (le cosiddette torri). Il tempo passa e nonostante le sollecitazioni di altre forze politiche (vedi Forza Trani) tutto tace. Poi, a Trani, quando si vuole si è Speedy Gonzales. Ci riferiamo alla ditta barlettana che ancora oggi continua ad occupare, sia il marciapiede di via Superga e sia parte di via delle Tufare, con una recinzione prima realizzata e poi sanata grazie ad un intervento di qualche buon geometra tranese».