Vaccini anche ai "caregivers": lo chiedono le associazioni di volontariato
Si dedicano ai più fragili e vanno tutelati
giovedì 18 febbraio 2021
15.20
Estendere ai caregivers dei disabili e delle categorie fragili la possibilità di manifestare la volontà ad essere vaccinati: sono numerose le associazioni che hanno sottoscritto una lettera al presidente Emiliano, all'assessore regionale Lopalco e anche alla consigliera regionale Debora Ciliento, chiedendo una variazione al Piano vaccinale pugliese, inserendo appunto la "categoria" dei caregiver già nella fase 2 del programma.
Intanto diciamo subito che le associazioni volontariato che sottoscrivono questa richiesta sono Time Out l'albero della vita onlus, l'Associazione malati rari Feimar onlus; Il colore degli anni odv; Associazione promozione sociale e solidarieta' – Centro Jobel onlus; Age associazione italiana genitori, tutte di Trani, e "Coloriamo il mondo" di Mesagne.
Nella nota cercano "di portare alla luce una problematica che è rimasta nell'ombra. Una problematica affrontata solo dalla Regione Abruzzo: dare la possibilità di potersi avvicinare anche ai caregivers. Quella del caregiver è una figura di cui sempre più spesso si sente parlare. La parola caregiver si potrebbe tradurre letteralmente in italiano con "colui che dà le cure". Il caregiver è una persona che si occupa di un familiare anziano, con disabilità o difficoltà. Una figura che purtroppo vive quasi sempre nel silenzio laddove la normativa per il riconoscimento e la tutela del caregiver è ancora poco efficace e insufficiente.
Il caregiver familiare è quella persona che a titolo gratuito e fuori dall'ambito professionale si occupa dell'assistenza di un figlio, genitore o altro familiare disabile o che comunque non sia autosufficiente. Sono sempre di più in Italia i caregivers familiari e questi spesso sono costretti ad abbandonare il lavoro, anche se molto giovani, per potersi totalmente dedicare alla cura di un figlio o un genitore che altrimenti non potrebbe vivere":
Premesso tutto questo, e tenuto conto del piano vaccinale della Regione Puglia, con la chiedono "di voler estendere ai caregivers dei disabili e categorie fragili, la possibilità di manifestare la volontà ad essere vaccinati, in considerazione della funzione di assistenza continuativa che essi svolgono al fianco e in supporto amorevole nei confronti di disabili e persone fragili.
Intanto diciamo subito che le associazioni volontariato che sottoscrivono questa richiesta sono Time Out l'albero della vita onlus, l'Associazione malati rari Feimar onlus; Il colore degli anni odv; Associazione promozione sociale e solidarieta' – Centro Jobel onlus; Age associazione italiana genitori, tutte di Trani, e "Coloriamo il mondo" di Mesagne.
Nella nota cercano "di portare alla luce una problematica che è rimasta nell'ombra. Una problematica affrontata solo dalla Regione Abruzzo: dare la possibilità di potersi avvicinare anche ai caregivers. Quella del caregiver è una figura di cui sempre più spesso si sente parlare. La parola caregiver si potrebbe tradurre letteralmente in italiano con "colui che dà le cure". Il caregiver è una persona che si occupa di un familiare anziano, con disabilità o difficoltà. Una figura che purtroppo vive quasi sempre nel silenzio laddove la normativa per il riconoscimento e la tutela del caregiver è ancora poco efficace e insufficiente.
Il caregiver familiare è quella persona che a titolo gratuito e fuori dall'ambito professionale si occupa dell'assistenza di un figlio, genitore o altro familiare disabile o che comunque non sia autosufficiente. Sono sempre di più in Italia i caregivers familiari e questi spesso sono costretti ad abbandonare il lavoro, anche se molto giovani, per potersi totalmente dedicare alla cura di un figlio o un genitore che altrimenti non potrebbe vivere":
Premesso tutto questo, e tenuto conto del piano vaccinale della Regione Puglia, con la chiedono "di voler estendere ai caregivers dei disabili e categorie fragili, la possibilità di manifestare la volontà ad essere vaccinati, in considerazione della funzione di assistenza continuativa che essi svolgono al fianco e in supporto amorevole nei confronti di disabili e persone fragili.