Vertenza Franzoni: «Apprezziamo l'intervento della Mastromauro»
Scrive la Uilta Uil di Bari e Bat
giovedì 18 novembre 2010
«L'intervento dell'On. Margherita Mastromauro sulla vertenza Franzoni Filati di Trani è stato da noi molto apprezzato, soprattutto nell'intento di fare chiarezza verso chi tenta di strumentalizzare politicamente i lavoratori. Noi ci siamo battuti e continueremo a batterci per il lavoro e perché non vi siano più imprenditori che vengano sul nostro territorio solo per "prendere". Il vero volto della Franzoni è venuto fuori sulle inadempienze relative ai finanziamenti della legge 488 e siamo convinti che le istituzioni tutte debbano anche vagliare l'ipotesi simile a quella su cui il Sindaco di Massa, per la vertenza "Aeton" ipotizza la possibilità di sottrarre alla proprietà dell'impresa tutto ciò che era stato costruito con i finanziamenti pubblici non mantenendo gli impegni occupazionali.
Siamo convinti che la Regione Puglia ha fatto quello che si doveva. Nel passato ha ricordato alla Franzoni e non solo che l'ipotesi della nascita di un ipermercato era impossibile da realizzare. L'errore commesso è stato quello di credere in tale soluzione ed attardarsi su discussioni inutili e dannose poiché nessuno avrebbe mai potuto influire sulle decisioni pianificate della Regione Puglia. Ma questa è storia passata. Oggi la Franzoni deve restituire allo Stato qualcosa che, a nostro avviso, deve essere reso disponibile per re industrializzare e rioccupare i lavoratori ex Franzoni. Se questa ipotesi, per il Governo Nazionale, fosse percorribile concorrerebbe notevolmente ad incentivare condizioni aggiuntive a quelle che la Regione Puglia ha previsto per le misure anti crisi.
Inoltre l'appello ai Parlamentari del territorio, rivolto dall'On. Mastromauro, perché si chieda al Governo una politica fiscale agevolativa di medio e lungo termine ed una pianificazione industriale verso il Sud, riteniamo che influisca con potenzialità di inversione sul flusso migratorio delle imprese (delocalizzazione) spostando l'asse da molto tempo in atto Ovest – Est Europa, in Nord – Sud Italia. Queste condizioni concretamente ci porterebbero realmente a credere nella soluzione che cerchiamo, il lavoro.
Nel frattempo la procedura avviata dall'estensione dell'accordo di programma T.A.C., va conseguita. Per far ciò occorre che si cerchi un'impresa che dimostri interesse. Al momento sul nostro territorio abbiamo un'ipotesi progettuale della famiglia Matarrese, sulla quale noi siamo fortemente interessati al suo sviluppo. Noi diciamo a tutti che non possiamo essere in alcun modo "usati" e stiano tranquilli sempre "tutti" che abbiamo ampiamente dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, le nostre capacità di autonomia da "tutte le sirene"
A coloro che si frappongono con ipotesi suggestive ed o ostative, ancora una volta ricordiamo che Antonio Gramsci diceva – "E' bello filosofare quando lo stomaco è pieno". Risparmiateci le "filosofie politiche" e quando avrete i fatti solo allora fatevi vivi. Quindi accogliamo di buon grado l'intervento dell'On. Mastromauro e la invitiamo a realizzare un momento pubblico con gli altri parlamentari eletti sul nostro territorio con lo scopo di rendere forte e credibile il contrasto alla povertà che, siamo certi, non distingue le posizioni politiche».
Uilta Uil di Bari e Barletta-Andria-Trani
Siamo convinti che la Regione Puglia ha fatto quello che si doveva. Nel passato ha ricordato alla Franzoni e non solo che l'ipotesi della nascita di un ipermercato era impossibile da realizzare. L'errore commesso è stato quello di credere in tale soluzione ed attardarsi su discussioni inutili e dannose poiché nessuno avrebbe mai potuto influire sulle decisioni pianificate della Regione Puglia. Ma questa è storia passata. Oggi la Franzoni deve restituire allo Stato qualcosa che, a nostro avviso, deve essere reso disponibile per re industrializzare e rioccupare i lavoratori ex Franzoni. Se questa ipotesi, per il Governo Nazionale, fosse percorribile concorrerebbe notevolmente ad incentivare condizioni aggiuntive a quelle che la Regione Puglia ha previsto per le misure anti crisi.
Inoltre l'appello ai Parlamentari del territorio, rivolto dall'On. Mastromauro, perché si chieda al Governo una politica fiscale agevolativa di medio e lungo termine ed una pianificazione industriale verso il Sud, riteniamo che influisca con potenzialità di inversione sul flusso migratorio delle imprese (delocalizzazione) spostando l'asse da molto tempo in atto Ovest – Est Europa, in Nord – Sud Italia. Queste condizioni concretamente ci porterebbero realmente a credere nella soluzione che cerchiamo, il lavoro.
Nel frattempo la procedura avviata dall'estensione dell'accordo di programma T.A.C., va conseguita. Per far ciò occorre che si cerchi un'impresa che dimostri interesse. Al momento sul nostro territorio abbiamo un'ipotesi progettuale della famiglia Matarrese, sulla quale noi siamo fortemente interessati al suo sviluppo. Noi diciamo a tutti che non possiamo essere in alcun modo "usati" e stiano tranquilli sempre "tutti" che abbiamo ampiamente dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, le nostre capacità di autonomia da "tutte le sirene"
A coloro che si frappongono con ipotesi suggestive ed o ostative, ancora una volta ricordiamo che Antonio Gramsci diceva – "E' bello filosofare quando lo stomaco è pieno". Risparmiateci le "filosofie politiche" e quando avrete i fatti solo allora fatevi vivi. Quindi accogliamo di buon grado l'intervento dell'On. Mastromauro e la invitiamo a realizzare un momento pubblico con gli altri parlamentari eletti sul nostro territorio con lo scopo di rendere forte e credibile il contrasto alla povertà che, siamo certi, non distingue le posizioni politiche».
Uilta Uil di Bari e Barletta-Andria-Trani