Vicepresidente del consiglio comunale / 2
Ulivisti verso il Pd: «appare evidente l’attacco personale al Consigliere Caffarella»
sabato 3 novembre 2007
«La politica spesso si nutre di ambiguità e quella tranese non ne è certo esente. C'è poi chi questa ambiguità la cavalca cercando di volgerla a proprio tornaconto. E' il caso dell'elezione del vicepresidente del Consiglio Comunale che tanto scompiglio ha portato nelle file delle "forze del centrosinistra"
Il comunicato dell'associazione "Ulivisti verso il Pd" si riferisce alla nota con la quale alcune formazioni politiche che gravitano nell'area di centro sinistra giudicano negativamente l'elezione di Franco Caffarella alla carica di vicepresidente della massima assise cittadina.
Fra le formazioni che hanno firmato il comunicato – osserva la Forgia, portavoce dell'associazione – si nota un sedicente "PD, comitato 14 ottobre". Ebbene o il comitato è quello che avrebbe dovuto portare il popolo delle primarie verso l'elezione delle assemblee costituenti, che si sono tenute appunto il 14 ottobre scorso, vigilando sulla correttezza delle operazioni. Quello stesso comitato che si è tappato il naso accettando che dirigenti e consiglieri comunali appartenenti a forze politiche ben diverse, il 14 ottobre scorso, votassero per l'elezione degli organi costituenti del Pd, oppure si tratta di altra formazione dietro il cui nome si nasconde chi non ha il coraggio di palesarsi. In entrambi i casi non si capisce chi ha autorizzato tale formazione ad appropriarsi indebitamente di uno spazio che appartiene a tutti quei cittadini che credono e si riconoscono nel Partito Democratico, così come non si capisce chi tale formazione rappresenti ed a quale titolo si fa portavoce delle "forze di centrosinistra".
Ovviamente l'associazione "Ulivisti verso il Pd" prende le distanze da questo sedicente comitato e chiede ai firmatari di mostrare il proprio volto che così abilmente hanno voluto celare dietro una sigla palesando il loro rifiuto per l'idea che il Pd vuole essere un soggetto nuovo non solo nella forma ma soprattutto nella sostanza dove non ci sono spazi per personalismi della vecchia nomenclatura». Giudizio positivo, invece, a riguardo della elezione di Caffarella, che molto responsabilmente ha accettato la carica dimostrando che l'opposizione non è solo fatta di scontro ma può, anzi deve, essere confronto sereno e responsabile nel corretto rispetto dei ruoli. La nota con la quale si critica la scelta del Consiglio Comunale in ordine alla elezione del vicepresidente, fa riferimento ad una convocazione da parte di un delegato del Sindaco che avrebbe offerto la carica di vicepresidente.
A chi – prosegue la Forgia – e a quale titolo, ed inoltre dopo quale confronto tale carica sarebbe stata rifiutata, oppure c'erano appetiti diversi che tale "offerta" della maggioranza non riusciva a soddisfare?. Dalla lettura del comunicato appare evidente l'attacco personale al Consigliere Caffarella. Infatti nessun riferimento si fa circa l'elezione del Presidente del Consiglio Comunale ed allo sviluppo degli equilibri che hanno portato alla elezione del Consigliere Di Marzio. Giudizio sospeso invece circa la citata "coerenza" con la quale nel 1999 il consigliere Troysi rifiutò l'offerta dell'allora maggioranza di centro sinistra alla stressa carica oggi accolta da Caffarella. Si dimenticano le dinamiche molto diverse che portarono a quella scelta da parte del consigliere Troysi, - conclude la Forgia - scelta criticata dall'allora maggioranza ed oggi auspicata per Caffarella da quelle stesse persone. Questi signori hanno davvero uno strano concetto di coerenza.»
Ulivisti verso il Pd