Villa Telesio, anche Forza Trani lancia l'allarme

«Sito in abbandono. Gli oneri di manutenzione saranno scaricati al Comune». Il movimento evidenzia lo stato di pericolosità del muro di cinta

giovedì 7 luglio 2011
Come si ricorderà, già dal novembre scorso è stato adottato il piano urbanistico generale relativo al comparto all'interno del quale è prevista la cessione in favore del Comune di Trani dell'area del cosiddetto giardino Telesio. Da allora, in attesa che vengano esaminate le eventuali osservazioni pervenute ed in attesa di chiarire la problematica relativa alla necessità o meno di effettuare la valutazione ambientale strategica, l'iter del piano urbanistico esecutivo in questione, come pure degli altri pue adottati, è fermo.

Nell'attesa degli eventi, il movimento civico Forza Trani evidenzia, in una nota, lo stato di pericolosità del muro di cinta di giardino Telesio, già oggetto di segnalazione da parte di privati cittadini. Il muro (vincolato dalla Soprintendenza) presenta un rigonfiamento, molto probabilmente dovuto alla spinta degli alberi retrostanti e mette a rischio la pubblica incolumità dei cittadini che si dovessero trovare a passare in quel tratto di strada, peraltro pericolosamente stretto e privo di marciapiede. Più in generale, Forza Trani fa notare come tutta l'area si presenta in un pluriennale cattivo stato di manutenzione, con alberi non potati e verde non curato, tanto che, qualche tempo fa, un albero, caduto e non rimosso, fu interessato da un incendio domato dai Vigili del fuoco.

«Senza se e senza ma - scrive Robero Visibelli - è d'uopo che le preposte autorità si attivino tempestivamente per imporre all'attuale proprietà la messa in sicurezza dell'area. Inoltre non è giusto che il Comune, accettando eventualmente la proprietà del giardino Telesio nell'attuale stato di fatto, debba farsi carico di costose opere di manutenzione straordinaria, derivanti dall'inerzia degli attuali proprietari. Queste onerose opere di manutenzione straordinaria finirebbero per assorbire gli introiti per opere di urbanizzazione secondaria derivanti dall'edificazione dell'area circostante il giardino Telesio, per cui il Comune non avrebbe a disposizione le somme per dotare di infrastrutture tale area».

«In altre parole - conclude Visibelli - come avvenuto per la recente, oscura vicenda degli ulivi messi a dimora in viale Falcone e Borsellino, il privato andrebbe a realizzare i propri progetti, traendone un alto utile (nel caso del giardino Telesio, edificando i suoli circostanti, nel caso degli ulivi realizzando un impianto fotovoltaico), scaricando nel contempo sulla collettività gli ingenti oneri di manutenzione».

La nota di Forza Trani è stata trasmessa dal movimento sia al sindaco che al procuratore della Repubblica.