Visibelli, nuova lettera aperta sulla vicenda ICI

«Mi vedrò costretto ad interessare il Ministro degli Interni il Prefetto e la Corte dei Conti»

giovedì 22 febbraio 2007
«Lo scrivente cittadino di Trani, ex Consigliere Comunale, prendendo spunto dalla Determinazione Dirigenziale n° 14 del 2/2/07, affissa all'Albo Pretorio del Comune di Trani, atteso che alla stessa è allegata esclusivamente la fattura della Ditta San Giorgio S.p.A., chiede sommessamente di conoscere se la stessa fattura sia stata corredata, come prevede il Contratto di Appalto in essere fra la San Giorgio S.p.A. ed il Comune di Trani, di "dettagliata relazione sul lavoro svolto, debitamente controllata e vistata dal Funzionario Responsabile I.C.I.".
Inoltre, atteso che l'Ufficio ICI, con propria nota, lamentava un servizio di rilevazione poco preciso e molto semplicistico, tale da portare all'annullamento del 55% degli avvisi di liquidazione per gli anni 2001 e 2002 e del 72% degli avvisi di accertamento per gli anni 2001 e 2002, chiede se non sarebbe stato il caso di addebitare alla società San Giorgio S.P.A., i costi di notifica (euro 5,16) di tali atti annullati (e sono migliaia!), in quanto la percentuale di annullamento supera il valore "fisiologico". In proposito sono a chiedere di conoscere se ci siano, o meno, dei chiari e completi fascicoli relativi alle cartelle annullate, sì da evidenziare chiaramente i motivi dell'annullamento (errori della San Giorgio spa, favoritismi o … altro!). Sono inoltre a ricordare che il servizio affidato alla società San Giorgio S.p.A. non era solo finalizzato al recupero dell'evasione ICI per gli anni pregressi, ma anche e soprattutto l'aggiornamento della Banca Dati da mettere a disposizione dell'Ufficio ICI, in modo da permettere a quest'ultimo una gestione diretta degli accertamenti per gli anni a venire. Tant'è che tra le attività previste vi era pure la formazione del personale comunale dell'ufficio ICI circa gli adempimenti di cui all'appalto e l'assistenza per ulteriori sei mesi per l'avviamento della normale gestione della banca dati. La Società San Giorgio avrebbe dovuto provvedere anche all'attribuzione del valore ad ogni area fabbricabile, ma anche di tale attività non vi è traccia, tant'è che si continuano a ritenere congrui valori determinati anni or sono, e non più rispondenti ai valori attuali. Nonostante tutto ciò, alla società San Giorgio è stato inopinatamente prorogato il servizio e ciò ha comportato ulteriori ed ingiustificati disagi per i contribuenti che sono stati chiamati a fornire nuovamente informazioni che avevano già comunicato negli anni precedenti.
Ci troviamo pertanto nella paradossale e scandalosa situazione con la quale il Comune di Trani, paga ingiustificati corrispettivi ad una azienda evidentemente inadempiente, sopportando gli oneri economici dei gravi errori da questa commessi (spese di notifica, danno patrimoniale per le annualità ICI andate prescritte, danno patrimoniale per il mancato aggiornamento dei valori delle aree fabbricabili, …) e dall'altra si ritrova privo di fondi per l'erogazione di servizi essenziali quali l'erogazione dei sussidi alle famiglie indigenti, la manutenzione delle strade (che ormai sono ridotte ad un colabrodo, peggio delle esangui Casse Comunali) e si trova costretto a tentare di vendere i gioielli di famiglia (Palazzo Vischi), che fortunatamente sono stati salvati dall'intervento provvidenziale della Sopraintendenza. Per quanto ancora deve perdurare questo stato di cose? Se noi Tranesi continueremo a non essere riscontrati, nonostante le puntuali e reiterate contestazioni formulate da Forza Trani, ci vedremo costretti ad interessare di questa brutta vicenda sia il Ministro degli Interni, sia il Prefetto di Bari e sia la Procura Regionale della Corte dei Conti.»

Dott. Roberto Visibelli
Forza Trani