Visita domiciliare chirurgica impossibile a Trani per i pazienti allettati o impossibilitati a recarsi in ambulatorio al "S. Nicola pellegrino"

La denuncia di Annamaria Barresi, ex consigliere comunale, ma soprattutto cittadina come tutti, che protesta per il disservizio.

lunedì 23 agosto 2021 14.54
Lo scrive sui social, ma lo ha scritto anche in privato ai responsabili politici e amministrativi del settore: "Voglio portare alla luce – dice Barresi - ciò che non va nella sanità tranese" e si rivolge ad esponenti di vertice come l'assessore Lopalco, il Presidente Emiliano, a Debora Ciliento, al Sindaco Bottaro, al dott. Aldo Leo e al dott. Delle Donne. Tutti impegnati sul problema Covid, vaccinazioni, scuole, ristoranti, percentuali, green pass. Ma gli altri pazienti, le altre malattie, le altre code, le altre attese, le altre emergenze esistono, eccome.

E spiega: "I nostri cittadini tranesi che, purtroppo, sono allettati e per questo motivo non possono recarsi personalmente al poliambulatorio di Trani stanno vivendo sulla loro pelle un nuovo disagio. È ormai un anno che è andato in pensione il medico che effettuava le visite chirurgiche a domicilio, ma, come è capitato precedentemente per le visite ortopediche a domicilio (situazione in seguito risolta), il dottore non è stato ancora sostituito, tutto questo sta comportando un grave disagio per i pazienti e per i loro famigliari che, per far visitare i loro cari, sono costretti ad organizzare un trasporto privato, con l'ausilio anche delle organizzazioni e associazioni di volontari, presso il poliambulatorio a Trani".

Sottolinea Barresi: "Io ho vissuto in prima persona questo problema ed è così che ho scoperto questo nuovo disagio, questa nuova vergogna; in passato per riportare a Trani la figura dell'ortopedico a domicilio mi recai a Roma al ministero della Sanità in veste di consigliere comunale, mentre, attualmente per cercare di sensibilizzare chi ha la possibilità di risolvere il problema ho contattato la consigliera regionale Debora Ciliento. Mi chiedo com'è possibile chiudere gli occhi su queste situazioni che creano disagio, soprattutto, ai più deboli, chiedo a tutti, consiglieri comunali compresi, di intervenire immediatamente per giungere alla soluzione del problema, ricordando che è giusto implementare ciò che ci hanno dato... dopo tutto quello che ci hanno tolto!".