Fortis Trani, campo squalificato per un turno

Dopo i fatti di Terlizzi. La gara con il Lucera in campo neutro e a porte chiuse

venerdì 8 gennaio 2010
A cura di Biagio Fanelli
La Fortis Trani paga a caro prezzo il lancio di pietre nei confronti di un componente della terna arbitrale che ha diretto la partita con il Terlizzi di domenica scorsa. Il giudice sportivo ha attribuito la responsabilità del lancio di oggetti ai sostenitori del Trani, infliggendo alla società, oltre ad una multa di 500 euro, l'obbligo di disputare la prossima gara interna a porte chiuse ed in campo neutro.

Nella motivazione è scritto che «nel corso del primo tempo di Terlizzi-Trani, un assistente veniva colpito da una pietra sulla spalla sinistra che gli procurava lieve dolore. Nel corso del secondo tempo i tifosi del Trani colpivano nuovamente lo stesso collaboratore (Simone di Lecce) con una pietra della dimensione di una noce allo zigomo sinistro procurandogli un taglio con fuoriuscita di sangue con gonfiore ed ematoma. Il collaboratore dell'arbitro, a fine gara, è stato medicato al pronto soccorso di Terlizzi». La società ha preannunciato l'intenzione di far ricorso.