Tra ricordi e futuro la Vigor Trani festeggia 90 anni di storia del calcio

Ieri la rimpatriata con i calciatori, lo staff tecnico e gli storici protagonisti degli Irascibili

sabato 2 febbraio 2019 7.51
Quella di ieri è stata una rimpatriata dedicata ai ricordi e alla passione per il calcio. I giocatori della Vigor e lo staff tecnico della scorsa stagione si sono uniti per ricordare l'ultimo ricordo piacevole della lunga storia del calcio tranese, la conquista della coppa Italia d'Eccellenza pugliese ottenuta a Monopoli con il Fasano. Il club degli Irascibili ha celebrato, così, la settimana dei 90 anni del calcio a Trani, scoccati il 29 gennaio scorso.

«Ripensare all'anno scorso - ha raccontato il calciatore Matteo Arena - è bellissimo e fa venire i brividi. Dopo quel goal è iniziata la mia storia. Trani e tutti coloro che facevano parte della squadra sono stati fondamentali per me. Quest'anno mi alleno con i professionisti e sto provando ad imparare quanto più possibile. Il mio obiettivo è migliore, giorno dopo giorno e senza passi indietro».

Alla festa erano presenti due anime storiche degli Irascibili, Damiano Di Giglio e Giuseppe Caporusso. 90 anni, 400 partite e tanti aneddoti. Per Giuseppe era partita più bella è stata Trani-Riccione dove siamo stati presenti per la prima volta con lo striscione degli Irascibili. Per Damiano la prima partita "da brividi" è stata quella in cui allo stadio di Trani è stata messa per la prima volta l'erba sul campo. Lui ha ricordato i calciatore di quegli anni con grande affetto.

«È un compleanno - ha detto il tifoso Nino Lorusso - che volevamo festeggiare in serie D. Purtroppo non è andata così ma noi ci siamo sempre. E siamo qui oggi non solo per festeggiare ma per ringraziare i calciatori che sono andati avanti nonostante tutte le difficoltà riscontrate. Guardando al domani sono fiducioso. La gente segue la squadra e si vede la differenza: 2500 persone a Firenze lo scorso anno. Se c'è un progetto serio i tranesi rispondono».

Nella sede di via Nigrò i tifosi hanno accolt i protagonisti della meravigliosa avventura di 12 mesi fa, trampolino di lancio verso la fase nazionale della manifestazione che vide il Trani arrendersi soltanto in finale al St. Georgen nella finalissima di Firenze (a cui presero parte oltre 2500 tifosi di fede biancazzurra).

L'incontro è stato un'occasione per brindare ai ricordi più recenti e per tuffarsi, come sempre, in quelli del passato. Ottantatré campionati (la società più longeva è stata la Polisportiva con 48), con 14 promozioni (la B nel 1963-64) e 12 retrocessioni (in due circostanze fu ripescato): 2506 gare di campionato disputate con il nome Trani (934 vittorie, 778 pareggi, 794 sconfitte), 141 di coppa, oltre 90 allenatori, un'infinità di presidenti, direttori, commissari e giocatori che hanno scritto pagine indimenticabili della storia non solo sportiva della città, gesta in parte raccontate, negli anni '70, nel libro "Cinquant'anni di calcio a Trani" firmato da Biagio Fanelli, storico caposervizio de La Gazzetta del Mezzogiorno, scomparso a dicembre scorso all'età di 83 anni. La sua eredità è stata raccolta dal figlio, Biagio junior, giornalista professionista, attualmente responsabile della comunicazione del Comune di Trani. A lui toccherà il compito di portare alla luce il lavoro a cui stava lavorando, da tempo, col padre: il libro del centenario.
Irascibili Trani
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