PUG di Trani, ieri la riunione con la minoranza

«Mercoledì 03 settembre si è tenuto il preannunciato incontro ufficiale dell'amministrazione con i consiglieri di minoranza per informarci sulla questione PUG. In rappresentanza dell'amministrazione tranese vi era l'assessore all'urbanistica, il dirigente dell'Ufficio Tecnico ed i consulenti del Comune di Trani, l'avv. Gagliardi La Gala ed il figlio del prof. Fuzio.

La nostra posizione ormai è nota: "Noi vogliamo il PUG". Ma un PUG che sia più possibile rispondente alla esigenze dei cittadini, che garantisca la realizzazione dei tanti servizi mancanti, scuole, parchi gioco, attrezzature sportive, che tuteli il territorio e le caratteristiche storiche della città di Trani, permettendo comunque che si costruiscano nuovi edifici, a prezzi accessibili, garantendo la libera concorrenza, "Costruire meno, costruire tutti". Noi tra l'Interesse Pubblico e l'Interesse Privato abbiamo scelto di stare con il Pubblico, ci aspettiamo che gli altri ci chiariscano da che parte stanno.

Per quanto riguarda la riunione, a fronte delle numerose osservazioni al Pug fatte dalla Giunta della Regione Puglia, eravamo convinti che il delegato dell'amministrazione o i suoi consulenti, dopo la solita cronistoria dell'urbanistica degli ultimi 50 anni, ci illustrassero le proposte che avrebbero fatto nella Conferenza dei Servizi, ed invece … NULLA.

Nei primi giorni di agosto ci eravamo già preoccupati per la prima dichiarazione rilasciata dall'assessore De Toma, giudicata "insufficiente e superficiale", ma ora che abbiamo ascoltato anche i consulenti, siamo molto più preoccupati. Malgrado le dichiarazioni di facciata che gli organi di stampa riportano, ovvero che si vuole evitare il "muro contro muro", non possiamo non riportare quello che abbiamo ascoltato, una difesa ad oltranza del "LORO" Pug, ed affermazioni come: "la Regione non può scendere nel merito", "i tecnici della Regione non sono depositari del sapere", oppure "il 99 % della delibera della Giunta R. non sta ne in cielo ne in terra", ed ancora "o la Regione comprende le ragioni del Comune di Trani ed avalla il PUG, oppure un ricorso la TAR non glielo toglie nessuno". Delle soluzioni da proporre… Niente.

Abbiamo invece sentito una proposta di atteggiamento che il Comune dovrebbe avere: "presentarsi alla Conferenza di Servizi, per il principio della copianificazione, ma senza dare troppo spazio alla Regione". A questo punto, in attesa che ci vengano fornite le annunciate relazioni del consulente legale e del progettista, siamo molto, ma molto più preoccupati di prima. La domanda è: siamo certi che vogliano veramente che il PUG venga approvato; siamo certi che siano disposti a ridurre i benefici per pochi per tutelate i diritti di tutti i tranesi, della storia e del territorio di Trani.

Se queste sono le premesse, il rischio di un ricorso al TAR è molto concreto, e le conseguenze quali saranno? Il blocco dell'economia ancora per anni? Una valanga di ricorsi dei proprietari delle aree a vincolo caduto e/o annullato? Crediamo invece che si debba smettere con questa posizione di supponenza, ed apprezzare che la Regione Puglia ci abbia ricordato, quello che qualcuno aveva dimenticato, ovvero che il territorio va tutelato, che la storia va tutelata, che i servizi ai cittadini vanno tutelati e che non vanno tutelati solo i proprietari dei suoli che legittimamente chiedono cubature da realizzare (cubature che forse non realizzeranno mai, ma per le quali pagheranno per anni tanta ICI).
Crediamo che l'amministrazione non debba arroccarsi sulle sue posizioni per continuare a garantire quello che questo Pug non può garantire, che debba essere disposta a fare un passo indietro per dare finalmente a Trani un nuovo PUG, il migliore possibile, anche se non quello che avremmo voluto.»

Mimmo De Laurentis
Consigliere Comunale di Trani