Visibelli sulla situazione sicurezza (e il campo rom nei pressi della 16 bis)

Il dott. Roberto Visibelli ha inviato una nota sulla "questione sicurezza" all' Ufficiale Sanitario di Trani, al Dirigente di PS, al Presidente dell'Amministrazione Provinciale di Bari, al Sindaco di Trani e al segretario generale e dirigenti 5ª e 6ª ripartizione del Comune di Trani:

«Lo scrivente, nella qualità di Pubblico Amministratore Tranese,

prendendo spunto dalla sensibile richiesta avanzata dal Sig. Sindaco di Trani, relativamente alla convocazione di un tavolo tecnico fra tutte le Forze dell'Ordine presenti sul territorio, al fine di dare doverose risposte ai Cittadini in termini di presidio del territorio ed al fine di scongiurare ogni possibile allarme sociale riferibile alla nostra Città

preso atto della risposta rassicurante data dal Primo Dirigente del locale Commissariato di PS, con la quale si è voluto rassicurare il Sig. Sindaco e la Cittadinanza tutta sulla situazione criminalità, in quanto: non si sono registrati aumenti significativi dei reati di microcriminalità; i pochi casi di reati di particolare gravità sono da ritenersi isolati e, comunque, prontamente repressi mediante l'individuazione ed arresto dei responsabili.

intende, tuttavia e sommessamente, allargare il discorso ad altri fenomeni che, seppure non direttamente catalogabili come legati alla criminalità (al Cittadino non importa se "micro" o "macro"), destano certamente allarme sociale: il riferimento è al sempre maggiore numero di soggetti irregolari, di varia etnia, che invadono le strade cittadine, intenti principalmente alla petulante richiesta di elemosine (e spesso facendo ricorso a minori, che certamente dovrebbero stare a casa o a scuola, e non nelle strade!).

Questi soggetti, privi di fissa dimora, "alloggiano" (se così si può dire) in immobili inadatti a tale scopo, che spesso vengono occupati abusivamente, oppure in baracche fatiscenti e prive dei servizi igienici minimi. Recentemente era stata segnalata l'occupazione abusiva dei locali, di proprietà dell'Amministrazione Provinciale di Bari (che, dopo averne curato 25 anni fa, la miliardaria realizzazione, se ne è sempre disinteressata!), posti nell'immobile comunemente detto "ex Istituto Psicopedagogico" (vero monumento allo sperpero di pubblico denaro in quanto MAI utilizzato!), occupazione poi cessata per le rimostranze dei proprietari finitimi, mentre al presente si può facilmente rilevare, percorrendo la Statale 16 bis, direzione Bisceglie, che in località Calcarone (nei pressi delle cave) è sorta, addirittura, una baraccopoli!

E' evidente che tali situazioni precarie sono assolutamente inaccettabili, per la totale mancanza delle più elementari norme igieniche e di sicurezza, e sono totalmente indegne della tradizione di accoglienza e di civiltà della Città di Trani.

E' d'uopo, pertanto, chiedere (e chiedersi) quali provvedimenti si intendano sollecitamente adottare, ognuno per la parte di propria competenza, per scoraggiare il ripetersi o la proliferazione delle situazioni segnalate, atteso che superata una soglia "di sopportazione", nella Cittadinanza potrebbero innescarsi anche effetti di xenofobia, verso queste comunità di altre etnie, trasformando quindi in un problema di Ordine Pubblico, quello che per ora è solo un problema di ordine sociale e, maggiormente con l'arrivo del caldo, igienico-sanitario.»

Dott. Roberto Visibelli