
Salute d'asporto
Doms e acido lattico, che confusione!
Ce ne parla il biologo Giuseppe Labianca
sabato 2 agosto 2025
Subito dopo un esercizio fisico, soprattutto se intenso, compaiono dei dolori muscolari, tecnicamente definiti come "DOMS", ovvero dolori muscolari ad insorgenza ritardata. Il decorso del DOMS varia da 24 ore fino a 7 giorni dopo l'esercizio fisico ed è accompagnato dall' aumento della rigidità muscolare e della sensibilità del muscolo al tocco o alla pressione, riduzione dell'arco di movimento e perdita transitoria di forza.
Il DOMS è considerato un indicatore indiretto di danno muscolare e sebbene siano numerosi i fattori che ne influenzano l'insorgenza, la causa principale sembra essere legata alle microlesioni nel tessuto muscolare che si generano durante un'attività fisica, inducendo un'infiammazione locale con produzione di edema e compressione delle terminazioni nervose.
Sebbene effettuare un allenamento in presenza di DOMS non aggravi la condizione fisica, è opportuno trattarli nel momento in cui compaiono per evitare problemi secondari, tra cui anche un calo della performance.
Esistono vari trattamenti per ridurre l'indolenzimento muscolare, come la crioterapia, diffusa soprattutto a livello sportivo professionistico, l'esercizio aerobico dolce, il massaggio, sia defaticante che drenante, e l'utilizzo di integratori come creatina, aminoacidi essenziali e acidi grassi omega 3.
Erroneamente quando compaiono i dolori successivi ad un allenamento si tende a menzionare l'acido l'attico, un derivato del metabolismo anaerobico lattacido che si forma per via della mancanza di ossigeno cellulare, tipicamente negli sport ad alta intensità. La teoria dell'acido lattico è stata ampiamente respinta come causa del DOMS per via della componente temporale, ovvero l'acido lattico, essendo tossico per le cellule, viene smaltito molto rapidamente, in tempi che variano dai 30 minuti fino alle 3 ore; inoltre la letteratura scientifica non ha trovato una correlazione tra quantità di acido lattico formato ed intensità del DOMS.
In conclusione, dopo un allenamento cercate di mantenere il muscolo a riposo e a fornirgli il materiale energetico - nutrizionale per le riparazioni, in forte dipendenza da un corretto stile di vita e da una corretta alimentazione.
Il DOMS è considerato un indicatore indiretto di danno muscolare e sebbene siano numerosi i fattori che ne influenzano l'insorgenza, la causa principale sembra essere legata alle microlesioni nel tessuto muscolare che si generano durante un'attività fisica, inducendo un'infiammazione locale con produzione di edema e compressione delle terminazioni nervose.
Sebbene effettuare un allenamento in presenza di DOMS non aggravi la condizione fisica, è opportuno trattarli nel momento in cui compaiono per evitare problemi secondari, tra cui anche un calo della performance.
Esistono vari trattamenti per ridurre l'indolenzimento muscolare, come la crioterapia, diffusa soprattutto a livello sportivo professionistico, l'esercizio aerobico dolce, il massaggio, sia defaticante che drenante, e l'utilizzo di integratori come creatina, aminoacidi essenziali e acidi grassi omega 3.
Erroneamente quando compaiono i dolori successivi ad un allenamento si tende a menzionare l'acido l'attico, un derivato del metabolismo anaerobico lattacido che si forma per via della mancanza di ossigeno cellulare, tipicamente negli sport ad alta intensità. La teoria dell'acido lattico è stata ampiamente respinta come causa del DOMS per via della componente temporale, ovvero l'acido lattico, essendo tossico per le cellule, viene smaltito molto rapidamente, in tempi che variano dai 30 minuti fino alle 3 ore; inoltre la letteratura scientifica non ha trovato una correlazione tra quantità di acido lattico formato ed intensità del DOMS.
In conclusione, dopo un allenamento cercate di mantenere il muscolo a riposo e a fornirgli il materiale energetico - nutrizionale per le riparazioni, in forte dipendenza da un corretto stile di vita e da una corretta alimentazione.


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