Abbraccio squadra tifosi tranesi
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Calcio

Vigor, il presidente Amato a tutto tondo su passato e futuro del club

Il dirigente elogia squadra e tifosi biancazzurri. Trasferta ad Avetrana per la prima di ritorno

Si è concluso un anno che per la Vigor Trani è stato caratterizzato da una frenetica "rincorsa" che ha riguardato ogni aspetto legato alla gestione di un club calcistico. Il presidente del sodalizio biancazzurro, Michele Amato, ha rilasciato alla nostra testata un'intervista esclusiva nella quale traccia un bilancio in merito al 2017 per poi esprimere considerazioni in ottica futura: «Quando ci siamo insediati non c'era nulla - inizia il resoconto - poichè all'assetto societario latitante si sommava la mancanza di qualsiasi tipo di attrezzatura sportiva. Ci siamo accollati buona parte dei debiti pregressi e nel corso del primo anno abbiamo compiuto un'autentica cavalcata sul campo provvedendo, tra l'altro, alla rifunzionalizzazione del manto erboso ed al reperimento del materiale necessario tra cui l'abbigliamento. A Trani vigeva un'instabilità societaria ormai da diversi anni e, al di là della precarietà con cui siamo costretti a convivere, la società ha provveduto con mezzi propri a porre mano alla riqualificazione della struttura. I punti ottenuti nel girone di ritorno (con un ritmo da zona playoff), frutto anche di un dispendio economico per assemblare ex novo l'organico, sono stati fondamentali per la permanenza in quanto il campionato si è concluso con la salvezza: infatti, se i playoff dell'Altamura fossero terminati prima dei playout non si sarebbe nemmeno disputato lo spareggio al "Cezzi" di Novoli».

«Fin dalla scorsa estate - prosegue - abbiamo il freno a mano tirato per le problematiche inerenti allo stadio. Nonostante ciò, e nonostante gli ingenti investimenti operati da altre società, siamo stati in grado di raggiungere la finale di Coppa Italia - un traguardo che a Trani mancava da decenni - travolgendo nei quarti di finale l'attuale capolista del torneo; non dimentichiamo che in campionato siamo posizionati a tre sole lunghezze dalla vetta con un titolo d'inverno sfiorato».

Il settore giovanile è il fiore all'occhiello: «Grazie all'abnegazione di Baratta, Straniero, Di Meo, Coppola ed altri è stato possibile rifondarlo affiliandoci alla FC Bari 1908. La Juniores è ad un solo punto dal primo posto e l'anno prossimo ci sarà un'ulteriore riorganizzazione. Nella rosa della prima squadra sono presenti alcuni under provenienti dal settore giovanile; tutto ciò è orientato in prospettiva futura tramite una programmazione mirata che coinvolge l'intera filiera. Stesso discorso per i giovani acquistati in estate ed il cui ingaggio è stato calibrato in prospettiva».

La sessione invernale del mercato ha registrato due partenze e due arrivi: «Siamo alla ricerca di un uomo prim'ancora che di un calciatore, un elemento che possa risultare degno di far parte del gruppo. La squadra si è finora disimpegnata egregiamente sebbene priva di alcune pedine essenziali per cui ritengo che il miglior acquisto sia rappresentato dal rientro degli infortunati i quali potranno garantire il salto di qualità. L' età media dell'organico è molto bassa perché vogliamo creare un'identità che possa mantenersi nel tempo, inoltre mi piace rimarcare la notevole componente tranese a disposizione del mister (Martinelli, Cepele, Valido, Di Meo, Tortosa, Orizzonte). Non nascondo che se ci fossero state maggiori certezze in previsione futura, a partire dalle infrastrutture, avremmo sicuramente azzardato qualcosa in più. Ci è stata affidata una gestione provvisoria fino al 30 giugno nonostante i progetti depositati al Comune».

A proposito dei calciatori acciaccati e dell'armonia che regna nell'ambiente biancazzurro: «Si è verificata una gestione negativa a livello fisico tale da concludere nei mesi scorsi il rapporto con il fisioterapista, una gestione che ha avuto ripercussioni sui tempi di recupero. Il nostro capitano Francesco Cantatore, ad esempio, è fondamentale per noi, non ha mai fatto mancare il proprio apporto in trasferta ed è smanioso di rientrare. Non sono solo le società a scegliere gli atleti, accade anche che gli stessi giocatori scelgano le società: i ragazzi della scorsa stagione hanno fornito immediatamente ampia disponibilità abbracciando la nostra causa e non facendosi ammaliare da altre sirene. A dicembre alcune pedine attuali hanno rifiutato offerte vantaggiose pur di continuare a militare in un gruppo sano e coeso».

Il presidente Amato, infine, elogia il comportamento del pubblico: «Ringrazio i tifosi che hanno sempre sostenuto la squadra apprezzando l'impegno e lo spirito di sacrificio di un collettivo che onora sempre la gloriosa maglia indossata. A Vieste, pur sconfitti, sono stati tributati solamente applausi ed incoraggiamenti. Nostro obiettivo è quello di recuperare quei sostenitori che si sono allontanati dal calcio tranese a causa di alcune pessime conduzioni societarie registrate nell'ultimo ventennio».

Oggi, intanto, andrà in scena la prima giornata di ritorno del torneo di Eccellenza: la Vigor è attesa dallo scontro al vertice sulla terra battuta del "Laserra" di Avetrana al cospetto dei biancorossi allenati da Branà (ex calciatore della Fortis in serie D) reduci da 14 risultati utili consecutivi. L'unico ko stagionale rimediato dai tarantini, che dovranno fare a meno degli squalificati Franco e Prete, risale proprio alla gara di andata a Trani risolta da una punizione di Faccini al 90'. Arbitro dell'incontro, ore 14.30, il signor Negrelli di Finale Emilia coadiuvato da Fedele di Lecce e Bizio di Casarano.
  • Asd Vigor Trani
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