Vigor, un punto con qualche recriminazione dopo la sfida al vertice

TRANI: Sansonna, Cepele, Tortosa (42'pt Zambetta, 39'st Nannola), Arena, Bruno, Monopoli, Martinelli, Cantatore (28'st Fernandez), Lorusso (28'st Infimo), Faccini, Camporeale All. Pizzulli

GALLIPOLI: Passaseo, Mauro, Turco (46'st Casole), Scialpi, Greco, Puglia, Levanto, Legari (46'st Difino), Mingiano (34'st Gennari), Carrozza, Monopoli All. Villa

ARBITRO: Moretti di Città di Castello

RETI: 11'pt Camporeale, 15'st rig. Carrozza


Termina in parità la sfida d'alta classifica tra la Vigor ed il Gallipoli: una rete per tempo al termine di un confronto vibrante andato in scena in un pomeriggio gelido. Prima frazione di gioco dominata dai biancazzurri che nel corso della ripresa, dopo aver incassato l'1-1 in modo concitato, smarriscono qualche certezza sfiorando tuttavia il sorpasso nel finale.

La contesa è inaugurata dalla doppia opportunità capitata sui piedi di Lorusso: dapprima spedisce la sfera a lato da posizione favorevole ed in prossimità dell'estremo giallorosso, in seguito prova ad approfittare di un errato disimpegno di Scialpi calciando di prima intenzione dal limite dell'area (traversa lambita). All'11' l'ottima manovra tranese è premiata da Camporeale, abile a sottrarre la sfera a Mauro per poi insaccare imparabilmente appena giunto dinanzi al portiere. Sulla panchina ospite si segnala un mister Villa particolarmente agitato, situazione che inasprisce gli animi in tribuna. Il Trani, tra il gradimento del proprio pubblico, controlla i ritmi del gioco concedendo ai leccesi solamente un tentativo dalla distanza che Sansonna blocca senza difficoltà. In occasione di una ghiotta ripartenza adriatica Puglia stoppa fallosamente Camporeale a centrocampo ma l'incerto direttore di gara non ritiene l'episodio degno di esser sanzionato.

In avvio di secondo tempo è un filtrante di Arena per Faccini a procurare brividi alla retroguardia gallipolina che si salva in extremis. Una punizione di Cantatore dalla trequarti non inquadra lo specchio, dall'altra parte sono invece i giallorossi a pareggiare i conti. Al 15', infatti, un cross di Mauro da destra è intercettato con un gomito da Cepele, posizionato di spalle: il fischietto, coadiuvato dall'assistente Denisov di Bari, decreta un calcio d'angolo ma i calciatori salentini accerchiano minacciosamente il guardalinee influenzandolo fino a modificare la decisione dell'arbitro; dal dischetto trasforma Carrozza con una conclusione a mezza altezza. Il match risulta spezzettato per il nervosismo generato dall'episodio precedente, tensione che alimenta confusione nei ragazzi della Vigor che protestano a ragion veduta per una testata ai danni di Cantatore sulla quale Moretti di Città di Castello sorvola nuovamente. Nelle fasi conclusive la difesa di Villa trema a causa della parabola dalla bandierina di Faccini perentoriamente incornata da Arena: il pallone si stampa sulla traversa tra la disperazione dei presenti.

Il Trani mantiene il sesto posto a quota 37 (l'Avetrana dovrà però recuperare la gara sospesa per maltempo contro il Barletta) rammaricandosi per l'esito della sfida al cospetto dei leccesi, esito viziato pesantemente dalla scellerata decisione dell'assistente operante sotto la gradinata. Richiesto intanto l'anticipo a sabato 3 marzo della gara in trasferta contro il Galatina.

In sala stampa mister Pizzulli non nasconde la propria amarezza in merito a quanto accaduto al 15' del secondo tempo: «Il guardalinee aveva concesso l'angolo ma è stato aggredito verbalmente dai calciatori gallipolini mentre i miei erano in area in attesa del corner; l'arbitro, dopo un consulto con l'assistente, ha cambiato decisione. Ciò risulta fastidioso ma accettiamo il verdetto anche perchè non abbiamo subito tiri in porta. Adesso puntiamo a recuperare qualche pedina in vista di Lagonegro prima e Bitonto poi. Il campionato per noi non è finito». Pietro Camporeale e Gigi Monopoli rimarcano la capotica scelta arbitrale proiettandosi già sui prossimi impegni perché «più scendiamo in campo e meno fatica accusiamo».